La Commissione presenta il suo piano di riforma del regolamento di Dublino, che la presidente von der Leyen ha promesso di cancellare sotto la spinta dei Paesi del Sud. Ma le resistenze di Austria, Polonia e Ungheria hanno annacquato il punto centrale: la ricollocazione obbligatoria
Mentre in Germania si manifesta per aprire i confini ai senzatetto di Lesbo, il Governo di Varsavia fa pressioni per difendere lo status quo. No corale di Visegrad alla redistribuzione obbligatoria dei richiedenti asilo sbarcati in Europa
Non c'è accordo tra Francia e Germania da un lato e Italia e Malta dall'altro sul documento che dovrebbe prevedere una riapertura dei porti alle ong in cambio di una condivisione fissa dei migranti
L'Italia sarebbe pronta a bloccare le conclusioni del vertice Ue. Manca l'accordo tra gli Stati membri sulla condivisione dei carichi di migranti. Mentre Tusk rilancia sulle piattaforme di sbarco fuori dall'Europa
L’annuncio di Theo Francken a margine del Consiglio Ue Affari interni in cui si è discusso, senza esito positivo, delle modifiche alle norme sull’accoglienza dei rifugiati: “Roma deve riprendersi i richiedenti asilo che si sono trasferiti illegalmente da noi”. I paesi di Visegrad e la Germania contro le richieste italiane
In Lussemburgo la riunione dei ministri degli Interni dei Ventotto ma il compromesso sul tavolo non piace a nessuno. Le quote obbligatorie per la redistribuzione dei rifugiati si attiverebbero solo in casi estremi e con il consenso di tutti, cosa che porta l'Italia a votare no al testo
Il sistema della quote non funziona, "è una politica fallita", accusa il neo premier austriaco pronto ad usare anche le armi per aiutare migranti e rifugiati, ma nel loro continente.
Il tema delle procedure di asilo esce dall'agenda del Vertice Ue del 14 dicembre. Posizioni distanti tra il gruppo di Visegrad e Italia e Grecia. Francia e Germania non hanno fretta.
In 88 chiedono il blocco del mandato con cui il Parlamento Ue dovrà negoziare la riforma del sistema di Asilo con il Consiglio. PD e Forza Italia contro il blocco, 5 Stelle a favore, Lega astenuta.
Il Paese di primo ingresso non dovrà più essere quello che si fa carico delle domande. Meccanismo di ripartizione tra tutti gli Stati membri e clausole di salvaguardia per respingere le richieste manifestamente infondate
Il Parlamento europeo vuole accelerare sulla riforma del diritto d'asilo. Nodo centrale il superamento del principio secondo cui la richiesta va fatta nel Paese di primo ingresso. Tajani: “La nostra proposta risponde alle preoccupazioni dei cittadini”. Ma Carroccio e 5 Stelle attaccano
Strasburgo vuole modificare l'obbligo di presentare domanda nel paese di ingresso. Voto in Commissione Libertà civili il 19 ottobre. Timmermans, fare presto.