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Venerdì, 26 Aprile 2024
Guerra Russia-Ucraina

Sfonda con un tir il cancello dell'ambasciata russa: "Ho fatto la mia parte"

E' accaduto a Dublino, l'uomo è stato arrestato e portato via in manette mentre alcuni manifestanti urlavano "bravo" e "ben fatto"

Un uomo è stato arrestato a Dublino dopo aver abbattuto con un tir il cancello d’ingresso dell’ambasciata russa in Irlanda. L’azione, ora al vaglio degli inquirenti, è avvenuta mentre altre persone stavano manifestando contro la guerra in Ucraina di fronte alla sede diplomatica russa. Lukasz Ryz, un polacco che stava protestando davanti all'ambasciata, ha rivelato al giornale The Irish Times che l'autista del tir prima era passato davanti all'ambasciata per poi iniziare a fare retromarcia. “Ha detto a tutti: voglio distruggere questo cancello”, ha raccontato Ryz. 

Prima di procedere, l’uomo “si è assicurato che in strada non ci fosse nessuno”, ha spiegato il testimone. Stando al racconto dei manifestanti, l’azione - seppure violenta - sarebbe stata compiuta senza l’intenzione di fare del male alle persone sul posto. Le forze dell’ordine sono intervenute per arrestare il conducente che, mentre veniva portato via, ha dichiarato: “Ho fatto la mia parte, ragazzi. È giunto il momento che il resto dell'Irlanda faccia la sua”. Durante l’arresto alcune persone hanno gridato "bravo" e "ben fatto". Anche in alcuni video girati mentre il tir sfondava il cancello si sentono urla di esultanza. 

L’ambasciata russa in Irlanda, a quanto riportato dalla stampa locale, è stata bersaglio di numerosi atti di vandalismo negli ultimi dodici giorni, ovvero da quando l’esercito russo ha invaso il territorio ucraino. Appena venti minuti prima che il tir sfondasse i cancelli, diversi manifestanti si erano seduti sulla strada nel tentativo di impedire al personale dell'ambasciata russa di lasciare lo stabile. Un’azione dimostrativa che aveva portato a un primo intervento della Gardai, la polizia irlandese.

Negli ultimi giorni secchiate di vernice rossa sono state ripetutamente gettate all'ingresso dell’ambasciate, mentre all’esterno della sede diplomatica sono comparse numerose scritte fatte con le bombolette spray. Alcune di queste recitano “nazisti”, “sangue sulle vostre mani” e “f**k Russia”. 

La scorsa settimana il personale dell'ambasciata è stato inoltre costretto a rimuovere l'aquila reale - emblema dell’Impero russo tornato stemma ufficiale della Russia dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica - dopo che il simbolo era stato ricoperto di vernice rossa. Un’ondata di rabbia che i giornali locali motivano anche con i recenti commenti dello stesso ambasciatore russo in Irlanda, Yuriy Filatov, che ai microfoni della televisione russa ha accusato il governo di Dublino di essere in prima linea nelle “azioni anti-russe” portare avanti dall’Unione europea.

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