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Martedì, 30 Aprile 2024
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Il cessate il fuoco a Gaza e le sanzioni ai coloni estremisti e agli 'assassini' di Navalny

Questa settimana a Bruxelles sono attesi i leader dei 27 Paesi membri per il Consiglio europeo, sul tavolo la guerra nella Striscia. La Commissione presenta il piano per sostenere le aziende Biotech

Next, la newsletter di Europa Today che vi racconta cosa succederà nella settimana europea a venire, a cura Alfonso Bianchi (per commenti, suggerimenti o critiche scrivete ad alfonso.bianchi@citynews.it).

In cima all'agenda

Il Summit - I 27 leader dell'Ue sono attesi questa settimana a Bruxelles per il Consiglio europeo giovedì 21 e venerdì 22 marzo. Sul tavolo dei Ventisette il tema della guerra, sia quella in Ucraina, che quella a Gaza, sarà centrale. In particolare su Gaza si attende un aggiornamento della posizione europea, che ufficialmente è ferma alle ultime conclusioni sul tema, che risalgono al 27 ottobre, cinque mesi fa.

Cessate il fuoco (ma non troppo) – Gli ambasciatori dei Ventisette stanno alacremente lavorando per trovare uno accordo sul wording, sulle parole da usare per chiedere il cessate il fuoco, uno degli sport nazionali della bolla europea. Lo scopo è trovare una formula che accontenti tutti (il che significa che può essere letta con significati diversi). Si dovrebbe passare dalla richiesta di "pause umanitarie" di ottobre a quella di una (forse "immediata") "pausa umanitaria che possa portare a un cessate il fuoco sostenibile".

Sanzioni ai coloni estremisti – Per la prima volta, oltre alle parole, verranno presi dei provvedimenti per fare pressione su Tel Aviv. Verranno sanzionati i coloni ebrei estremisti della Cisgiordania, un provvedimento di fatto esclusivamente simbolico e piuttosto inutile, già adottato dagli Stai Uniti quasi due mesi fa, ma anche da Francia e Regno Unito.

Ma prima ad Hamas - L'accordo sulle sanzioni ai coloni è stato molto difficile, per l'opposizione di Austria, Repubblica Ceca e Ungheria, che sostengono che i coloni estremisti non dovrebbero essere paragonati ai militanti di Hamas, che pure saranno sanzionati. Il via libera politico a entrambe le sanzioni dovrebbe arrivare lunedì 18 marzo al Consiglio Ue Affari esteri. Poi saranno prima adottate formalmente le sanzioni ad Hamas, e solo in un secondo momento quelle ai coloni. Questo il compromesso raggiunto per l'ok dei tre contrari.

Accordo di associazione con Israele – Alla riunione dei ministri degli Esteri si discuterà della richiesta di Spagna e Irlanda di rivedere l'accordo di associazione dell'Ue con Israele, che Madrid e Dublino accusano di violazione dei diritti umani. L'Alto rappresentante Josep Borrell dovrà sondare le acque per capire se c'è un consenso a questa idea. In quel caso (ed è difficile) dovrà chiedere alla Commissione o al Servizio esterno di iniziare una valutazione di questa accusa, per poi proporre eventualmente al Consiglio di rivedere del tutto o in parte l'accordo, con i Ventisette che dovranno decidere all'unanimità. In poche parole non se ne farà mai niente.

Altri temi caldi

Sanzioni per Navalny – Al Consiglio Ue Affari esteri si dovrebbe trovare anche un accordo per sanzionare quelli che si ritiene siano i responsabili della morte in carcere di Alexei Navalny. Verranno colpite persone ed entità, e l'intero regime sanzionatorio contro la federazione verrà intitolato all'oppositore di Vladimir Putin.

Il (quasi) ok alla Bosnia – Al Consiglio europeo si attende anche l'ok definitivo all'avvio del negoziati di adesione per la Bosnia dopo il parere positivo della Commissione. A dicembre il Consiglio aveva dato un ok condizionato a Sarajevo, chiedendo ancora un piccolo sforzo prima del via libera definitivo. Ora l'esecutivo comunitario sostiene che si possa andare avanti, ma non tutti gli Stati membri sono d'accordo e il Paese balcanico potrebbe dover fare ancora un po' di anticamera.

Un boost alle Biotech - Mercoledì 20 marzo la Commissione presenta l'Iniziativa Ue per le biotecnologie e la biomanifattura il cui scopo è rafforzare la ricerca e lo sviluppo nel settore e facilitare la commercializzazione di prodotti e soluzioni biotech. Queste ultime saranno definite "delle tecnologie critiche per la sicurezza economica dell'Ue".

Vaccini (e non solo) - L'innovazione biofarmaceutica si è dimostrata fondamentale durante la pandemia di Covid-19, e la tedesca BioNTech si è dimostrata all'avanguardia nel mondo, producendo insieme alla Pfizer il vaccino mRna ritenuto più affidabile (e facendo affari d'oro a livello mondiale). Ora Bruxelles vuole sostenere la nascita e lo sviluppo di molte altre aziende come quella, sottolineando la necessità di conquistare "la leadership europea per le biotecnologie sanitarie", concentrandosi su "benefici per la salute pubblica, nuove terapie, trattamenti più personalizzati", e promuovendo "un ambiente favorevole alle sperimentazioni cliniche".

Servono lavoratori (anche stranieri) – Anche se può sembrare impossibile, la carenza di manodopera è una delle sfide socio-economiche più importanti dell'Ue. Secondo Bruxelles nell'ottobre scorso il 22% dei datori di lavoro del settore industriale, il 30% di quello dei servizi e il 28% di quello edile hanno dichiarato che la carenza di manodopera è un fattore limitante per le loro attività. Questa carenza particolarmente persistente nella sanità, assistenza a lungo termine, trasporti, manifattura ed edilizia, ma anche in rilevanti per la transizione verde e digitale.

Il piano d'azione Ue - Allo scopo di provare a di portare più professionisti nel mercato del lavoro europeo, grazie alla mobilità interna, ma anche accogliendo migranti da Paesi terzi (possibilmente qualificati), la Commissione mercoledì 20 marzo presenterà il piano d'azione per affrontare la carenza di competenze e di manodopera nell'Ue.

Regolare i tirocini – Sempre nell'ottica di migliorare il mercato del lavoro (ed eliminare lo sfruttamento), nello stesso giorno l'esecutivo comunitario presenterà il suo Reinforced quality framework for traineeships, il Quadro di qualità rafforzato per i tirocini che ha lo scopo di aiutare i giovani a passare dall'istruzione e dalla disoccupazione all'occupazione, mettendo ordine nel settore degli stage, affinché questi servano sempre più a migliorare le proprie competenze e non siano usati solo per avere manodopera gratuita o a basso costo.

Patto con l'Egitto sui migranti - Oggi, domenica 17 marzo, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, il premier italiano Giorgia Meloni, insieme ai premier di Grecia e Belgio (Paese con la presidenza di turno dell'Ue), Kyriakos Mitsotakis e Alexander De Croo, si recheranno a Il Cairo per presentare un pacchetto di aiuti da 7,4 miliardi di euro. Come per la Tunisia gli aiuti saranno legati all'impegno della nazione ad aiutare l'Europa a fermare i flussi migratori.

Dittatori dal volto umano - Se l'Europa critica la mancanza di democrazia in Russia e definisce Vladimir Putin un dittatore, con questo patto mostra ancora una volta che, quando si tratta invece di accaparrarci risorse naturali o fermare i migranti, gli standard democratici per noi non sono esattamente la priorità. Il presidente dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi governa incontrastato dal 2013 in seguito a un golpe militare, mentre il presidente della Tunisia Kais Saied, con cui pure abbiamo stretto un accordo sui migranti, nel 2021 ha sciolto il parlamento e preso tutti i poteri. Alle ultime elezioni dell'anno successivo, che hanno suggellato il suo potere, è andato a votare solo l'8% della popolazione.

Parlamento europeo

Settimana di lavoro in commissioni al Parlamento europeo

Carenza di farmaci - Martedì 19 marzo la commissione Sanità adotterà la sua posizione sulla proposta di riforma della legislazione Ue in materia di autorizzazione, supervisione e farmacovigilanza dei medicinali per uso umano, pensata per affrontare la carenza di farmaci, garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e l'accessibilità economica dei medicinali,.

Allargamento - Sempre martedì, la commissione Affari esteri discuterà la strada da seguire per l'allargamento dell'Ue con i ministri degli Affari esteri di alcuni Stati membri, in vista del Consiglio europeo del 21-22 marzo. Parteciperanno i ministri di Lituania, Lettonia, Estonia, Slovenia, Danimarca, Grecia, Bulgaria, Croazia e Austria.

Agricoltori - Ancora martedì, la commissione Agricoltura terrà un'audizione con il commissario all'Agricoltura Janusz Wojciechowski sulle misure proposte a sostegno degli agricoltori incluse nel cosiddetto pacchetto di semplificazione presentato il 22 febbraio, poi discuterà del contributo del settore agricolo agli obiettivi climatici europei con il commissario per l'Azione per il clima Wopke Hoekstra. Bruxelles ha di fatto ceduto su tutta la linea agli agricoltori e ridotto le sue ambizioni climatiche in maniera significativa.

Sanzioni alla Russia – In una seduta congiunta, le commissioni Affari esteri del Parlamento europeo e quella della Verkhovna Rada ucraina discuteranno su come massimizzare l'efficacia delle sanzioni Ue contro la Russia e garantire il trasferimento dei beni russi a Kiev (mercoledì 20marzo).

Difesa Ue - Gli eurodeputati della sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa discuteranno con il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, la nuova Strategia industriale di difesa europea (Edis) e il Programma industriale di difesa europeo (Edip), presentati lo scorso 5 marzo (martedì 19 marzo). Il piano prevede acquisti congiunti di armi in settori strategici, puntando a dare priorità alla produzione europea e un fondo comune da 1,5 miliardi (martedì 19 marzo).

Consiglio Ue

Pre-Summit - Martedì 19 marzo riunione del Consiglio Ue Affari generali, con i ministri dei Ventisette che, come di consueto, prepareranno i lavori del Consiglio europeo, cercando il più possibile di far avanzare i vari dossier in vista della riunione dei leader.

Altri eventi

Guterres a Bruxelles - La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, mercoledì 20 marzo riceve António Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite. La questione della guerra a Gaza sarà sicuramente affrontata dai due, che si trovano sul punto su posizioni diametralmente opposte. Se Guterres insiste da tempo sulla necessità di un cessate il fuoco, von der Leyen sembra sostenere la linea israeliana. Giovedì poi Guterres dovrebbe intervenire anche al Consiglio europeo, sempre per parlare della situazione a Gaza e, in particolare, delle accuse di Israele contro l'Unrwa.

La corsa alle materie prime critiche - Venerdì 22 marzo verrà firmato a Bruxelles un memorandum d'intesa tra l'Unione europea e la Norvegia per un partenariato strategico sulle materie prime terrestri sostenibili e sulla catena del valore delle batterie, sempre più necessarie per la transizione verde soprattutto nel settore delle automobili.

Summit del nucleare - Giovedì 21 marzo diversi leader mondiali si riuniranno a Bruxelles per il primo Vertice sull'energia nucleare, l'incontro di più alto livello mai svoltosi esclusivamente sul tema dell'energia nucleare. L'evento sarà copresieduto dal premier belga Alexander De Croo e dal Direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi.

Putin presidente sempiterno - Oggi (17 marzo) terzo e ultimo giorno delle elezioni presidenziali in Russia. Non sarà necessario aspettare gli ext poll per sapere chi sarà il vincitore.

Cinque articoli della settimana appena conclusa

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