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Venerdì, 26 Aprile 2024
Lotta armata / Svezia

Quattrocento volontari svedesi combatteranno con l'esercito ucraino

Alcuni di loro partiranno già domani. Moltissime persone in tutta Europa hanno accolto l’appello del presidente Zelensky di raggiungere la legione internazionale

Appena tre giorni fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva dichiarato di stare costruendo una brigata internazionale di stranieri disposti a difendere il suo Paese "contro gli invasori russi e proteggere la sicurezza globale" e aveva invitato chiunque lo desiderasse a contattare l’ambasciata più vicina per prendere parte al battaglione. Centinaia di europei non hanno esitato ad accogliere il suo appello e hanno dato la loro disponibilità a combattere a fianco dell’esercito ucraino. I più rapidi e numerosi ad accogliere la richiesta d’aiuto sono stati gli svedesi. In soli tre giorni si sono rese disponibili 400 persone e molti di loro partiranno alla volta dell’Ucraina già domani, mentre gli altri nei prossimi giorni.

I volontari voleranno a Cracovia, in Polonia, per poi dirigersi verso l'Ucraina. Secondo quanto dichiarato da Philip Brännvall, che si sta occupando del coordinamento tra la brigata e l’ambasciata, tutti coloro che verranno reclutati saranno impiegati dall'esercito ucraino e firmeranno contratti con esso. Prima di accettare una candidatura saranno messi al vaglio i precedenti penali degli aspiranti combattenti, i loro profili social e verranno sottoposti a un test di personalità e ad un test politico. “Tutte le religioni e le opinioni politiche sono benvenute, purché non siano estreme", ha spiegato il coordinatore, che ha raccontato che ad arruolarsi è stata “un sacco di gente comune”. La Svezia non appartiene alla Nato e negli ultimi giorni si è riaperto il dibattito sulla sua possibile adesione insieme a quella della Finlandia, ma il governo ha per il momento chiuso a questa eventualità, anche se ha deciso comunque l'invio di armamenti nel Paese invaso dalla Russia. 

Quelli della Svezia sono i primi dati ufficiali che arrivano sul numero di volontari che combatteranno a fianco dell'esercito ucraino, le ambasciate presenti negli altri Stati ancora non hanno rilasciato dati ufficiali. In Europa, legislazione sull’arruolamento nella legione straniera varia da nazione a nazione, in alcuni Paesi la questione presenta un vuoto normativo, in altri la pratica è vietata a tutti i cittadini mentre in atri solamente a quelli che hanno una formazione militare.

Tuttavia, in questa occasione molti Stati hanno deciso di chiudere un occhio o di prendere delle misure straordinarie per rendere legale la partenza dei volontari. Nel caso di questo conflitto poi, molti Stati stanno permettendo o sembrano addirittura incoraggiare i loro cittadini a combattere per conto dell'Ucraina. Lunedì, il parlamento della Lettonia ha votato all'unanimità una legge che permetterebbe ai suoi cittadini di farlo. In Danimarca, la premier Mette Frederiksen ha detto domenica che "non c'è nulla a prima vista che possa impedire legalmente a qualcuno di andare in Ucraina per partecipare al conflitto, dalla parte ucraina".

In Canada, il ministro degli Esteri Mélanie Joly, nonostante il governo lo sconsigli di unirsi alla lotta, ha detto che è una scelta individuale che i canadesi hanno il diritto di fare. La Segretaria di Stato agli Esteri britannico Liz Truss ha detto alla Bbc di sostenere la scelta di unirsi alla lotta, aggiungendo che gli ucraini stavano combattendo per la libertà, "non solo per l'Ucraina ma per tutta l'Europa". Tuttavia, il Segretario di Stato alla Difesa Ben Wallace, interrogato sui commenti della Truss, ha detto che ci sono "modi migliori" per i civili di "contribuire alla sicurezza dell'Ucraina".

In Repubblica Ceca, dove l’arruolamento in un esercito straniero è punibile con una pena fino ai dieci anni, Jiří Ovčáček, il portavoce del presidente ha dichiarato che, date le circostanze, si sta prendendo in considerazione l’idea di concedere l’arruolamento a coloro che chiederanno di combattere contro l'esercto di Vladimir Putin. La formazione del battaglione internazionale è stata annunciata in una dichiarazione del ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba il 27 febbraio 2022. Kuleba l'ha anche promossa su Twitter, invitando gli individui a candidarsi e affermando che "insieme abbiamo sconfitto Hitler, e sconfiggeremo anche Putin". Coloro che vogliono unirsi all'unità possono contattare l'addetto alla difesa dell'ambasciata ucraina nel loro paese.

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