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Sabato, 27 Aprile 2024
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Il ministro fa coming out: "Sono gay". E annuncia una visita in Polonia: "Basta discriminazioni"

Il responsabile del governo transalpino per gli Affari europei, Clément Beaune ha deciso di rivelare il suo orientamento sessuale alla vigilia di un viaggio in una delle sedicenti "Zone Lgbt-free" nel Paese dell'Est

"Sono gay e non ho problemi a dirlo". Con queste parole, dette nel corso di una intervista, il ministro francese per gli Affari europei Clément Beaune ha fatto pubblico coming out sul suo orientamente sessuale. Una iniziativa che è legata anche al suo impegno per la difesa dei diritti della comunità Lgbtq nel resto d'Europa, in particolare in Polonia.

Per la sua rivelazione, Beaune ha scelto una rivista specializzata sui diritti di lesbiche, gay, bisessuali, trans e queer, la francese Têtu. Il ministro, ha spiegato che la sua omosessualità non è mai stata un ostacolo nella sua carriere politica. E ha annunciato la sua prossima visita in uno dei comuni polacchi che si sono dichiarati "Lgbt-free", ossia liberi da membri di questa comunità e dalle ideologie presunte gender. 

"Non vorrei che la gente dicesse che sto combattendo contro le zone" libere da Lgbt "perché sono gay", ha detto Beaune. "Sarebbe un insulto dire che sto conducendo quella battaglia per me stesso", ha continuato. “Tuttavia, in qualità di ministro degli Affari europei, ho un'ulteriore responsabilità. Devo lottare per la tolleranza", ha aggiunto.

In Polonia, centinaia di comuni si sono dichiarati Lgbt-free e alcuni di loro sono stati esclusi da una serie di finanziamenti Ue proprio per questa ragione. In compenso, il governo di Varsavia, guidato dagli ultra-cattolici di destra del PiS, ha promesso di compensare le perdite di fondi europei pur di sostenere la loro battaglia contro i diritti delle persone Lgbtq.

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