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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Parte la corsa Ue alla vaccinazione: cosa c’è da sapere su costi, logistica e distribuzione

Bruxelles prevede di vaccinare tutti i cittadini europei entro il 2021. Il trasporto nei centri nazionali sarà a carico delle case farmaceutiche, che dovranno anche distribuire i foglietti illustrativi. I prezzi delle dosi svelati dal tweet ‘clandestino’

Poche ore dopo il primo ok scientifico dell’Ema al vaccino anti-coronavirus, anche la Commissione europea ha dato l’autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale, aprendo la strada alla distribuzione delle prime dosi. Gli Stati membri avevano 24 ore per opporsi, ma il semaforo verde delle capitali è arrivato senza se e senza ma in pochi minuti. Le dosi immunizzanti prodotte dall’americana Pfizer e dalla tedesca BioNTech saranno solo la prima opzione sul mercato, alla quale si aggiungeranno almeno altri cinque vaccini che l’Europa si è accaparrata negli ultimi mesi. Il 6 gennaio seguirà il probabile ok alle dosi sviluppate da Moderna e via via si andrà avanti con le altre case farmaceutiche con le quali la Commissione ha negoziato contratti di fornitura e opzione, mettendo su un vero e proprio ‘portafogli’ vaccinale. E grazie a un tweet ‘clandestino’ di una rappresentante del Governo belga ora sappiamo anche quanto costeranno alla collettività.

Il costo di ogni dose

La liberale fiamminga Eva De Bleeker, sottosegretaria al Bilancio del Governo di Bruxelles, ha infatti pubblicato su Twitter - salvo poi rimuovere il post che ha scatenato l’ira delle case farmaceutiche - il costo applicato all’Unione europea e ai suoi Stati membri per ogni unità di vaccino. Quello di Pfizer e BioNTech approvato ieri costerà 12 euro. La dose immunizzante di Moderna sarà la più cara, con un prezzo pari a circa 14,70 euro. Il listino dei prezzi include il vaccino CureVac a 10 euro a dose, Sanofi/GSK a 7 euro e 50 centesimi, Johnson & Johnson a 7 euro, Oxford/AstraZeneca a soli 1,78 euro. Gli importi pubblicati - che, secondo il contratto, sarebbero dovuti restare segreti - non saranno richiesti a chi riceve il vaccino. La campagna vaccinale, hanno assicurato le autorità nazionali a più riprese, sarà gratuita. La spesa sarà dunque scaricata sul bilancio statale, sostenuto in piccola parte da ogni contribuente.

Quante dosi arriveranno in Europa?

Il primo ok europeo a un vaccino anti-Covid non permetterà di certo all’Ema e alle autorità sanitarie di prendersela comoda per approvare gli altri vaccini. Le dosi Pfizer/BioNTech di cui dispone l’Ue sono infatti solo 200 milioni, che la Commissione europea prevede di distribuire da qui a settembre 2021, alle quali si possono aggiungere altre 100 milioni di provette ‘prenotate’, tramite un contratto di opzione. I 446 milioni di cittadini europei dovranno dunque sperare nella rapida autorizzazione anche delle altre 160 milioni di dosi destinate all'Ue e prodotte da Moderna e dei vaccini sviluppati da tutte le altre case farmaceutiche con le quali l'Europa ha concluso contratti. In totale, si stima che Bruxelles disporrà di oltre due miliardi di dosi. 

Quando arriverà il vaccino?

In linea con la strategia vaccinale Ue, una volta autorizzato e prodotto, ogni vaccino sarà disponibile per gli Stati membri nello stesso momento e alle stesse condizioni. “La distribuzione inizierà progressivamente”, precisa la Commissione. Ciò significa che nei primi mesi non ci saranno dosi sufficienti per vaccinare tutti gli adulti e le prime dosi andranno ai gruppi prioritari, come gli operatori sanitari e le persone di età superiore ai 60 anni. “Le scorte aumenteranno nel tempo e tutti gli adulti dovrebbero essere in grado di vaccinarsi nel corso del 2021”, assicura Bruxelles.

Logistica della distribuzione e foglietto illustrativo

La consegna delle dosi ai centri di distribuzione nazionali sarà assicurata dai produttori, ma l’ulteriore invio delle dosi a ospedali, cliniche e soggetti autorizzati alla vaccinazione spetterà alle autorità statali. Una volta che ci saranno più tipologie di dosi in circolazione, i cittadini saranno informati su quale vaccino riceveranno. Dopo l'autorizzazione Ue all'immissione in commercio, il foglietto illustrativo con i dettagli sul vaccino specifico sarà tradotto in tutte le lingue e pubblicato in formato elettronico dalla Commissione. L'imballaggio esterno delle dosi, per accelerare i tempi, sarà stampato solo in inglese. Per la stessa ragione, il foglio illustrativo non sarà incluso all'interno della confezione del medicinale, ma sarà fornito separatamente dall'azienda produttrice del vaccino. Le aziende farmaceutiche saranno quindi responsabili - senza gravare sugli operatori sanitari che somministrano il vaccino - di garantire che ogni paziente riceva, su richiesta, il foglio illustrativo in formato cartaceo e nella sua lingua.

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