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Sabato, 27 Aprile 2024
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La Svezia finalmente nella Nato e i socialisti che scelgono l'anti-Ursula

Bruxelles di nuovo invasa dai trattori per il Consiglio Ue Agricoltura, in Ungheria atteso l'ultimo via libera per l'adesione di Stoccolma all'Alleanza atlantica, a Roma il congresso del Pse mentre a Strasburgo si riunisce la Plenaria dell'Europarlamento

Next, la newsletter di Europa Today che vi racconta cosa succederà nella settimana europea a venire, a cura di Francesco Bortoletto e Alfonso Bianchi (per commenti, suggerimenti o critiche scrivete ad alfonso.bianchi@citynews.it).

In cima all'agenda

La Svezia nella Nato – La Svezia potrà finalmente entrare nell'Alleanza nordatlantica, diventandone il 32esimo membro. Stoccolma e Helsinki avevano richiesto insieme l'accesso alla Nato nel 2022, poco dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Putin, avviando un processo che richiede l'approvazione unanime degli Stati membri. Ma mentre la Finlandia è entrata l'anno scorso, il cammino degli svedesi si è stato molto più travagliato per i veti di Turchia e Ungheria.

Superato l'ultimo scoglio - Il no di Erdogan, dopo lunghe trattative (e concessioni), è stato superato a gennaio e ora anche quello di Orban è stato finalmente eliminato. La visita del premier svedese Ulf Kristersson a Budapest di venerdì scorso ha segnato la definitiva fine delle ostilità e il parlamento ungherese dovrebbe ratificare l'adesione della Svezia all'Alleanza lunedì 26 febbraio. L'assemblea magiara è l'ultima che deve dare il suo ok prima che l'adesione possa diventare ufficiale.

Roma capitale del socialismo – Si terrà a Roma, venerdì 1 e sabato 2 marzo, il congresso del Partito dei socialisti europei (Pse). La leader del Pd Elly Schlein, nelle veci di padrona di casa, accoglierà diversi ospiti di alto profilo tra cui la star indiscussa del socialismo europeo, il premier spagnolo Pedro Sánchez, ma anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il premier ad interim portoghese António Costa e la premier danese Mette Frederiksen.

L'anti Ursula - In questa occasione socialisti nomineranno il loro candidato di punta (o Spitzenkandidat) alla presidenza della Commissione, che dovrà sfidare la popolare Ursula von der Leyen  alle elezioni del prossimo giugno per aggiudicarsi lo scranno più alto del Berlaymont. A meno di (improbabili) colpi di scena, il kandidat dei progressisti dovrebbe essere l'attuale commissario al Lavoro e gli affari sociali, il lussemburghese Nicolas Schmit, sostenuto dalle due delegazioni nazionali più 'pesanti': quella tedesca e quella spagnola.

Altri temi caldi

I trattori assediano ancora Bruxelles - Bruxelles sarà di nuovo assediata dai trattori provenienti da tutta Europa. Lunedì 26 febbraio nella capitale europea è prevista una nuova manifestazione per chiedere una semplificazione delle regole della Politica agricola comune (Pac) e l'eliminazione o riduzione di alcuni dei requisiti ambientali richiesti alle aziende agricole all'interno del Green Deal.

Ue sotto pressione – La protesta è stata organizzata lunedì perché quel giorno ci sarà la riunione del Consiglio Ue Agricoltura. Sul tavolo dei ministri dei Ventisette ci sarà la proposta di semplificazione inviata dalla Commissione alla presidenza semestrale belga dell'Ue, che accoglie alcune delle richieste del settore anche su aspetti come la condizionalità ambientale e la razionalizzazione dei controlli.

Elezioni in Bielorussia – Domenica 25 febbraio quasi sette milioni di elettori bielorussi dovrebbero recarsi alle urne per rinnovare l'Assemblea popolare, cioè il parlamento nazionale. L'esito del voto è a dir poco scontato, con i partiti che supportano il leader autoritario Alexander Lukashenko destinati a mantenere la loro maggioranza nell'Aula. L'uomo forte di Minsk reprime il dissenso da anni, come testimonia l'esilio della principale figura dell'opposizione, Svetlana Tikhanovskaya, e la detenzione di centinaia di prigionieri politici nelle carceri del Paese.

Non c'è pace per la Nature Restauration Law - La Nature restauration Law, il regolamento che contiene misure per ripristinare la natura su almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell'Ue entro il 2030, torna a Strasburgo per l'approvazione finale. Il testo è da tempo oggetto di un feroce scontro politico in Aula dopo che i popolari hanno iniziato a criticare il Green Deal e le norme ambientaliste.

Maggioranza risicata - Il provvedimento era stato approvato in prima lettura lo scorso luglio con 336 voti a favore e 300 contrari. A dicembre la legge ha superato anche lo scoglio del trilogo e martedì 27 febbraio sarà votata in Plenaria per l'ok definitivo. Ma almeno i due terzi dei popolari sarebbero ancora contrari al provvedimento, che dovrebbe comunque riuscire a passare se socialisti, verdi, sinistra e liberali voteranno compatti. 

Sicurezza marittima – Martedì 27 febbraio i negoziatori di Parlamento e Consiglio dovrebbero giungere ad un'intesa sui nuovi requisiti di sicurezza marittima per gli Stati di bandiera e quelli di approdo delle navi, in base ai quali la disciplina Ue in materia verrà adeguata agli standard internazionali e saranno introdotti nuovi controlli: non più solo quelli relativi alla sicurezza in sé e per sé, ma anche alle condizioni di lavoro e alle normative ambientali, con il rilascio di certificati elettronici che attestano quando e se le imbarcazioni soddisfano tali criteri. 

Dati dei passeggeri – Venerdì primo marzo dovrebbe arrivare l'accordo in trilogo anche riguardo le cosiddette informazioni anticipate sui passeggeri (Api, dall'acronimo inglese Advanced Passenger Information), cioè i dati raccolti dalle compagnie aeree al momento del check-in che vengono inviati alle autorità di frontiera del Paese di destinazione dei voli. Le nuove regole Ue dovrebbero uniformare la raccolta di queste informazioni, che diventeranno obbligatorie anche nell'ottica del contrasto all'immigrazione irregolare nell'area Schengen.

Il ritorno di Visegrad - Martedì il premier ceco Petr Fiala ospiterà i suoi omologhi di Polonia, Donald Tusk, Slovacchia, Robert Fico e Ungheria Viktor Orban per il primo vertice del Gruppo di Visegrad durante la presidenza ceca, iniziata nel giugno 2023. Sarà anche il primo Summit dall'elezione del Tusk e quindi dall'allontanamento della Polonia delle posizioni più estremiste degli altri tre partner.

Parlamento Ue

Yulia Navalnaya a Strasburgo – La moglie di Alexei Navalny, leader dell'opposizione a Putin, morto lo scorso 16 febbraio in carcere in Russia, terrà un discorso di fronte alla Plenaria mercoledì mattina. Più tardi, gli eurodeputati si confronteranno con la Commissione e la presidenza belga del Consiglio circa lo stato dell'opposizione e della libera informazione nel Paese.

Martedì di fuoco a Strasburgo - Con il tempo che stringe prima che il Parlamento vada in recesso in vista delle elezioni di giugno, i deputati si trovano a dover correre per approvare definitivamente i progetti legislativi rimasti in sospeso. Per questo martedì ci sarà una doppia sessione di votazioni, con i pulsanti per esprimere le preferenze dei parlamentari che sono destinati a diventare incandescenti.

Bilancio, Ucraina e Step – Innanzitutto martedì 27 febbraio gli eurodeputati voteranno per l'adozione da parte dell'Aula della revisione del bilancio pluriennale dell'Unione, e di conseguenza del fondo da 50 miliardi di euro per sostenere l'Ucraina nella guerra contro la Russia. Il budget Ue verrà inoltre rafforzato con nuove risorse dedicate alla gestione delle migrazioni e per le azioni esterne.

Reati ambientali – Martedì i deputati dovrebbero anche approvare in via definitiva norme più stringenti in materia di criminalità ambientale, introducendo nell'ordinamento comunitario nuovi reati con le relative sanzioni penali: tra gli altri, il commercio illegale di legname, l'esaurimento delle risorse idriche e le violazioni della legislazione Ue sulle sostanze chimiche. 

Basta querele temerarie – L'Eurocamera dovrebbe approvare lo stesso giorno, in via definitiva, l'introduzione di nuove regole mirate a tutelare la libertà di giornalisti e mezzi d'informazione dalle ingerenze del potere politico. Si tratta delle cosiddette norme anti-Slapp, dove l'acronimo inglese indica le azioni legali vessatorie intentate contro reporter e attivisti con l'obiettivo di metterli a tacere. 

Pubblicità politica – Sempre nel Super Tuesday votazione finale delle misure volte a rafforzare la trasparenza e l'integrità delle campagne elettorali, soprattutto per quanto riguarda la pubblicità politica online, ponendo particolare attenzione alle operazioni di targeting nei confronti del pubblico. L'obiettivo è quello di combattere disinformazione e ingerenze straniere nei processi democratici interni all'Ue. Il relatore è l'italiano (ma eletto in Francia) Sandro Gozi.

Nuove regole su Dop e Igp - E ancora, i deputati daranno l'approvazione finale, sempre martedì, a nuove regole su Dop e Igp, che hanno lo scopo di garantire maggiore tracciabilità online per assicurare la veridicità del marchio e di assicurare più tutele quando alimenti o bevande vengono utilizzati come ingredienti. Il relatore è un altro italiano, Paolo De Castro del Pd.

Bollette meno care - Nello stesso giorno i i deputati sono pronti ad approvare in via definitiva nuove norme per contrastare la manipolazione del mercato dell'energia, rafforzando la trasparenza e il controllo. Il regolamento introduce un più stretto allineamento alle norme Ue sulla trasparenza dei mercati finanziari, copre anche le nuove pratiche di negoziazione e rafforza le disposizioni in materia di segnalazione e monitoraggio per proteggere i consumatori dagli abusi di mercato.

Spedizione dei rifiuti - Martedì, i deputati terranno poi la votazione finale su una nuova legge che ha l’obiettivo di rivedere le procedure e le misure di controllo sulle spedizioni di rifiuti fuori e dentro l’Ue. L'esportazione di quelli di plastica verso nazioni non appartenenti all'Ocse sarà vietata entro due anni e mezzo dall'entrata in vigore del regolamento, mentre quella verso i Paesi dell'Ocse sarà soggette a condizioni più rigorose.

Guerra a Gaza - Come se non bastassero tutte queste votazioni (che non sono neanche tutte quelle che si terranno, ma solo le più importanti) sempre martedì si terrà un dibattito con l'Alto Rappresentante Josep Borrell sulla guerra nella Striscia di Gaza, alla luce del pronunciamento della Corte internazionale di giustizia che ha ordinato a Israele di adottare una serie di misure per prevenire atti di genocidio contro i palestinesi ma anche delle accuse contro l'Unrwa, che hanno portato alla sospensione dei finanziamenti all'agenzia Onu.

Inflazione e tassi di interesse - Lunedì pomeriggio (26 febbraio) invece si terrà a Strasburgo un dibattito con la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, sull'inflazione nella zona euro e sulle politiche monetarie di Francoforte.

Stretta su AirBnb (& Co.) - Giovedì 29 febbraio votazione finale sul nuovo regolamento che intende mettere fine al far west nel mercato degli affitti a breve termine, dominato da piattaforme come Airbnb, Booking o Expedia. Tra le misure previste l'obbligo di registrazione degli host e di condivisione con le autorità locali dei dati sui pernottamenti.

Identità digitale - Sempre giovedì sarà approvata la creazione del nuovo "Portafoglio europeo di identità digitale" (in inglese European Digital Identity Wallet) che consentirà ai cittadini di identificarsi e autenticarsi online senza dover ricorrere a fornitori commerciali.

Consiglio Ue

Maratona emiratina – Da lunedì 26 a giovedì 29 febbraio, in concomitanza con la Plenaria di Strasburgo, la formazione Commercio del Consiglio Affari esteri si riunirà ai margini della 13esima Conferenza ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc), che si terrà nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi. Tra i principali temi all'ordine del giorno ci saranno i sussidi all'industria della pesca, le politiche commerciali e industriali, lo sviluppo sostenibile, le politiche agricole e la riforma del meccanismo di risoluzione delle controversie tra Paesi membri.

Riunioni informali – La prossima settimana ci saranno tre incontri ministeriali informali. Si parte con la due giorni (26 e 27 febbraio) sulla pubblica amministrazione, a Ghent, che costituirà il primo di un ciclo di sei incontri sul tema. Martedì 27 si riuniranno invece a Bruxelles i ministri alle Pari opportunità, per confrontarsi sui progressi fatti e definire la strada da percorrere da qui al 2030, cercando un coordinamento tra l'attuale trio di presidenze del Consiglio (Spagna, Belgio e Ungheria) e il successivo (Polonia, Danimarca, Cipro), e ponendo le basi per la prossima strategia Ue sull'uguaglianza di genere. L'ultimo incontro informale è quello dei ministri dell'Educazione, che si terrà nella capitale belga giovedì 29 febbraio e venerdì 1 marzo.

Commissione

Materiali industriali avanzati – Martedì 27 febbraio la vicepresidente del Collegio e commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager dovrebbe presentare una proposta legislativa sui materiali avanzati per la leadership industriale europea, il cui obiettivo sarebbe quello di produrre materiali industriali avanzati sostenibili per accelerare la conversione in senso circolare dell'economia. Questi prodotti offrono prestazioni superiori e rappresentano un elemento chiave della transizione verde per un'ampia gamma di applicazioni, tra cui l'elettronica, i trasporti, l'energia o l'edilizia. Bruxelles mira a sostenere le aziende con nuovi investimenti in ricerca e innovazione (R&I), coordinati tra Ue, Stati membri e industria. 

Delegazioni estere – A rappresentare l'esecutivo comunitario durante la Conferenza dell'Omc ad Abu Dhabi (da domenica a giovedì) saranno il vicepresidente e commissario al Commercio Valdis Dombrovskis e il commissario all'Agricoltura Janusz Wojciechowski. A São Paulo ci sarà invece da martedì a giovedì il commissario all'Economia Paolo Gentiloni, che parteciperà alla riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali dei Paesi del G20, la cui presidenza nel 2024 è brasiliana. Giovedì 29 la commissaria alla Coesione Elisa Ferreira sarà a Firenze, dove discuterà con il sindaco Mario Nardella su diversi progetti finanziati coi fondi dell'Unione.

Cinque notizie della settimana appena conclusa

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L'Alleanza nordatlantica cerca un nuovo capo per sostituire Jens Stoltenberg dal prossimo autunno. Il premier olandese è di gran lunga il favorito per sostituirlo, e lascerebbe così una situazione complessa in casa per trovarne una forse ancora più difficile

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