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Sabato, 27 Aprile 2024
Guerra in Ucraina

Zelensky striglia l’Ue: “In 50 giorni 74 bambini assassinati”

Il presidente ucraino se la prende coi leader europei per la mancata approvazione dell’embargo sul petrolio russo: “Oggi hanno ucciso una ragazza di 9 anni, è insopportabile”

Cinque pacchetti di sanzioni Ue alla Russia non hanno fatto passare a Mosca “l’appetito aggressivo a impadronirsi dei suoi vicini”. L’avvertimento è arrivato direttamente dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha preso la parola al dibattito tra i leader Ue riuniti a Bruxelles per un vertice straordinario. L’agenda dell’incontro parte proprio dal sesto pacchetto di sanzioni alla Russia, quello che include lo stop a tutte le importazioni Ue di petrolio russo a partire dal 2023. Ma il veto esplicito dell’Ungheria, unito ai malumori di altri governi, finora ha bloccato l’approvazione del pacchetto. Di qui le dure parole di Zelensky. 

“Perché la Russia può ancora guadagnare quasi un miliardo di euro al giorno vendendo risorse energetiche?”, è stata la domanda posta dal presidente ucraino nel suo discorso. Zelensky ha poi dimostrato coi numeri che il primi cinque pacchetti di sanzioni Ue a Mosca non hanno convinto il Cremlino a fermare i carri armati e le bombe. “L'8 aprile”, cioè il giorno in cui l’Ue ha approvato la quinta tranche di sanzioni “c'erano 169 bambini nell'elenco degli uccisi dagli occupanti russi in Ucraina. Ad oggi la lista si è allungata a 243 bambini”, ha spiegato Zelensky nel suo messaggio ai leader in videocollegamento, mettendo in evidenza che negli ultimi 50 giorni sono stati uccisi circa 74 minori.

"Fino all'8 aprile, 928 strutture educative erano state distrutte”. Tra queste c’erano “asili, scuole e università”. Ma oggi gli istituti scolastici colpiti sono 1.888, ha evidenziato Zelensky, mentre il numero di attacchi missilistici russi contro l’Ucraina” è passato da “quasi 1.600” a “oltre 2.400”. “Questo è il progresso della loro aggressività”, ha concluso il presidente ucraino riferendosi ai nemici russi.

“Non sto incolpando nessuno di voi”, ha aggiunto Zelensky. “È solo lo stato russo ad essere responsabile di tutto ciò che sta accadendo. Ma sono convinto che sia ovvio per ognuno di voi che dovrebbero esserci progressi nelle sanzioni per questa aggressione. E per noi è fondamentale e ci aiuterebbe molto”, è stato l’appello del leader ucraino. 

“Una ragazza di 9 anni oggi è morta a causa dei bombardamenti russi della regione di Kherson e sono stati feriti altri due bambini: uno di 7 mesi e una di 5 anni”, ha raccontato Zelensky nella seconda parte del suo intervento. “Nessuna persona normale può sopportare questi crimini, questi delitti quotidiani. Queste sono le uccisioni deliberate da parte dell'esercito russo dei nostri civili, dei nostri bambini. Sanno esattamente a chi stanno sparando”, ha aggiunto il leader del Paese invaso prima di rivolgere un appello finale affinché si faccia giustizia.

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