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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il bilaterale / Stati Uniti d'America

Ucraina, i punti dell'intesa raggiunta da Usa e Ue

In una dichiarazione congiunta la presidente della Commissione von der Leyen e quello degli Stati Uniti Biden hanno delineato le linee comuni di azione per fermare Vladimir Putin

Rafforzamento delle sanzioni, aiuti umanitari, protezione dei rifugiati, indagini su crimini di guerra e cooperazione nel settore dell'energia. Sono questi i punti principali raggiunti nell'intesa siglata dall'Unione europea e dagli Stati Uniti, dopo un incontro tra Joe Biden e Ursula von der Leyen. Al termine del bilaterale che si è svolto a Bruxelles a margine del Vertice della Nato, il presidente degli Usa e quella della Commissione hanno rilasciato una dichiarazione comune in cui si dicono "uniti nella nostra condanna dell'ingiustificata e non provocata guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. Siamo solidali con il popolo ucraino, che sta difendendo coraggiosamente la propria patria, e chiediamo alla Russia di porre fine al brutale attacco contro il suo vicino”.

Nella nota i due delineato i termini dell'accordo su come rispondere all'invasione ordinata da Vladimir Putin. “Gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno rafforzato e allineato i loro regimi sanzionatori, insieme ai nostri partner che la pensano allo stesso modo in tutto il mondo”, affermano promettendo anche “una collaborazione più approfondita per combattere l'uso illecito delle risorse digitali, compreso il loro potenziale uso improprio per eludere le sanzioni”. Gli Stati Uniti e l'Unione europea affermano di sostenere "il lavoro degli esperti nella documentazione di crimini di guerra che stanno raccogliendo prove sul terreno in Ucraina", e nel readout diffuso dalla Casa Bianca "si compiacciono” anche “dell'apertura di indagini internazionali, anche da parte della Corte Penale Internazionale, e degli sforzi in corso per raccogliere prove delle atrocità" commesse nel Paese in guerra.

Biden e von der Leyen promettono poi di continuare "a mobilitare e coordinare aiuti umanitari significativi per sostenere le persone in Ucraina, chi è stato costretto a fuggire e chi è stato colpito dal grave impatto che la guerra russa sta causando in tutto il mondo”, e per farlo ricordano di aver messo sul tavolo “oltre 1 miliardo di dollari in assistenza umanitaria da parte degli Usa e 550 milioni di euro dall'Ue". Usa e Ue poi affermano che si stanno “coordinando in maniera forte per garantire che i loro sforzi in materia di protezione temporanea e ammissione umanitaria, compresi il reinsediamento o i trasferimenti, siano complementari e forniscano il tanto necessario sostegno”, agli ucraini.

Parlano anche di “ulteriori passi concreti nella nostra cooperazione energetica per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi”, con un patto sulle forniture di Gpl che è in fase di elaborazione. Infine, per “prevenire una potenziale crisi alimentare innescata da aumenti dei prezzi e interruzioni dell'approvvigionamento alimentare” innescate dalla guerra spiegano di voler “raddoppiare i nostri sforzi congiunti per aumentare la sicurezza alimentare globale e fornire aiuti alimentari diretti, ove necessario, ai nostri partner in tutto il mondo”.

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