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Venerdì, 26 Aprile 2024
La scelta / Paesi Bassi

Immagini che celebrano il passato schiavista, il re d'Olanda rinuncia alla sua carrozza dorata

Veniva usata dalla famiglia reale per battesimi, matrimoni e altre occasioni. Il mezzo è da anni oggetto di controversie a causa di una decorazione sul suo lato sinistro

Il re olandese Willem-Alexander ha annunciato che la carrozza reale non verrà più utilizzata in nessun evento fino a nuovo ordine. La carrozza placcata in oro, usata dalla famiglia in occasione di battesimi, matrimoni e altri eventi importanti, è da anni oggetto di controversie a causa di una decorazione sul suo lato sinistro che mostra uomini neri inginocchiati davanti ai loro padroni bianchi, tra cui una giovane donna su un trono che rappresenta i Paesi Bassi. Il dipinto, chiamato "Omaggio dalle colonie", mostra anche un giovane bianco che dà un libro a un ragazzo nero, una scena in cui il pittore Nicolaas van der Waay disse nel 1896 di aver rappresentato il passaggio di consegne della "civiltà".

Dopo un restauro durato cinque anni, è stata esposta lo scorso anno all’Amsterdam Museum in una mostra sul passato coloniale che si concluderà nel mese di febbraio, e in realtà non è stata usata dal 2015. Ma ora il re, in accordo con il primo ministro Mark Rutte, ha sancito che non verrà più utilizzata per le cerimonie ufficiali.

Il re ritiene che la società olandese non sia "pronta" a rivedere la carrozza, conosciuta come "Gouden Koets", di nuovo sulle strade e non in un museo. "Non possiamo riscrivere il passato. Possiamo cercare di accettarlo insieme. Questo vale anche per il passato coloniale", ha detto il re Willem-Alexander in un video inviato a tutti i media del Paese ."Il Gouden Koets potrà essere riutilizzato solo quando i Paesi Bassi saranno pronti. E questo non è il caso al momento", ha continuato. “Finché ci saranno persone che vivono nei Paesi Bassi che sentono quotidianamente il dolore della discriminazione, il passato continuerà a gettare la sua ombra sul nostro tempo", ha aggiunto.

Gli attivisti antirazzisti nei Paesi Bassi hanno accolto con favore la mossa, ma hanno chiesto al re di intraprendere ulteriori azioni per affrontare l'eredità del colonialismo. "Dice che il passato non dovrebbe essere guardato dalla prospettiva e dai valori del presente", ha detto Mitchell Esajas, co-fondatore di The Black Archives ad Amsterdam. "Penso che sia un errore perché anche nel contesto storico la schiavitù deve essere vista come un crimine contro l'umanità e un sistema violento".

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