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Venerdì, 26 Aprile 2024
Verso il voto / Ungheria

Orban contro tutti: le elezioni ungheresi diventano un referendum sul premier

I sei principali partiti d’opposizione sostengono il conservatore Marki-Zay. Una coalizione che va dai socialisti alla destra, ma unita dalla rivalità nei confronti del controverso leader

Le forze che si oppongono al premier ungherese Viktor Orban, leader indiscusso del governo di Budapest dal 2010, vedono nelle elezioni che si terranno domenica 3 aprile l’unica vera chance per sbarazzarsi del loro nemico. I sondaggi mostrano che Fidesz, il partito di Orban, è attualmente in vantaggio, anche se alcuni prevedono un testa a testa. L’attuale maggioranza si aspetta invece una grande vittoria. 

A differenza degli ultimi appuntamenti elettorali terminati con la netta affermazione del leader magiaro, questa volta i sei principali partiti di opposizione cercheranno la vittoria con un programma congiunto e un unico candidato alla carica di primo ministro. Orban terrà nella serata di venerdì il comizio finale nella città di Szekesfehervar, a meno di un'ora da Budapest, mentre il suo rivale, Peter Marki-Zay, concluderà sabato la campagna elettorale direttamente nella capitale.

Mentre l'invasione russa dell'Ucraina ha monopolizzato il dibattito europeo, il rapporto di amicizia tra Orban e il presidente russo, Vladimir Putin, non ha minato la popolarità in patria del primo ministro. Pur garantendo il sostegno a Kiev ai vertici Ue, il governo di Orban ha infatti negato il passaggio di armi verso l'Ucraina attraverso il suo territorio. Un atteggiamento ambiguo che ha irritato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che all'ultimo summit ha apertamente attaccato il premier ungherese.

In vista del voto, l'opposizione ha espresso preoccupazione per il sistema elettorale ungherese, ma anche sul controllo esercitato dal governo sulla gran parte dei media e sull'uso da parte di Fidesz delle risorse statali per la campagna elettorale di Orban. "È un campo di gioco assolutamente equo", ha detto all’agenzia Afp il portavoce del governo, Zoltan Kovacs.

Il candidato dell’opposizione, Peter Marki-Zay, è un politico conservatore che si è guadagnato la leadership del fronte anti-Orban sconfiggendo Fidesz nella città di Hodmezovasarhely. L’alleanza che lo ha scelto per sfidare il premier va dalla destra di Jobbik ai Verdi e ai Socialdemocratici, passando per i liberali. Un’ampia coalizione nata con il principale obiettivo di battere Orban e smantellare il suo modello di democrazia "illiberale" che ha provocato ripetuti litigi con Bruxelles.

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