rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Rebranding / Russia

Il McDonald's russo apre i battenti (ma il menù è scarso)

La catena, che sorge nei ristoranti abbandonati dal gigante Usa, è stata ribattezzata Vkusno & tochka

Confezioni senza logo e un menu molto scarno, così ha riaperto il primo successore spirituale di McDonald's in Russia. La catena è stata ribattezzata Vkusno & tochka (che può essere tradotto come gustoso, punto e basta) dal suo nuovo proprietario, Alexander Govor.

La "nuova" rete di fast food ha aperto domenica le porte di 15 ristoranti a Mosca, tra cui quello di piazza Pushkin, nel centro della capitale russa, che è diventato uno dei simboli dell'apertura della Russia all'Occidente e della disintegrazione dell'Unione Sovietica, essendo il primo McDonald's del Paese.

Il nuovo nome è un appello alla nostalgia di molti russi, che si sono abituati ai prodotti e ai marchi occidentali: "Il nome cambia, l'amore resta", recita lo slogan del nuovo ristorante, mentre sulle divise degli impiegati si può leggere la scritta: "Gli stessi sorrisi". Anche la composizione degli hamburger non è cambiata e le attrezzature di McDonald's sono rimaste le stesse, ha dichiarato Alexander Merkulov, responsabile della qualità della nuova azienda.

"Il nostro obiettivo è che i nostri ospiti non notino alcuna differenza né nella qualità né nell'ambiente", ha dichiarato Oleg Paroev, amministratore delegato di Vkusno & tochka.

Dopo le 15 aperture di domenica, oggi, lunedì 13 giugno, sarà la volta di altri 50 ristoranti ed entro la fine del mese se ne prevede l'apertura di circa 200, dopodiché ne verranno aperti settimanalmente da 50 a 100 in tutta la Russia, portando il numero totale a più di mille. McDonald's, uno dei più grandi franchising di ristoranti al mondo, ha annunciato il suo ritiro dal Paese, dove aveva 850 punti vendita, a causa della campagna militare in Ucraina.

L'azienda russa è stata acquistata dall'imprenditore Govor, che già gestiva 25 punti vendita in Siberia. Sebbene non abbia reso pubblico l'importo della vendita della rete, l’uomo ha assicurato che si tratta di un "prezzo simbolico", molto inferiore al suo valore di mercato. Secondo quanto riportato da Reuters il proprietario della catena avrebbe dichiarato di voler investire fino a 7 miliardi di rubli (circa 112 milioni di euro) nell'azienda, che impiega 51mila persone. Ma la Bbc russa ha riferito che anche la banca sanzionata Sovcombank potrebbe aver giocato un ruolo nell'acquisizione, affermando che Govor non avrebbe avuto abbastanza capitale per acquistare l'intera catena di fast-food da solo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il McDonald's russo apre i battenti (ma il menù è scarso)

Today è in caricamento