Un medico accusato di aver falsificato 2mila Green pass: rischia fino a 10 anni di carcere

Avrebbe rilasciato oltre 2mila falsi certificati di vaccinazione, necessari per ottenere il Green pass, in cambio di denaro. È l'accusa che il tribunale di Charleroi, in Belgio, ha mosso nei confronti di un medico, che ora rischia dai 5 ai 10 anni di carcere. 

I sospetti sono scattati quanto l'Agenzia vallona per la qualità della vita ha notato che lo stesso medico aveva rilasciato due certificati di vaccinazione allo stesso tempo in luoghi diversi. Christie Morreale, ministra Vallona della salute, ha spiegato alla Rtbf che il medico avrebbe operato in tutto il Sud del Paese e che un solo uomo non avrebbe potuto materialmente effettuare tutte quelle inoculazioni. "Ci siamo resi conto che sui siti web anti-vax c'erano degli avvisi per comprare certificati falsi", ha detto.

Ora il professionista, di cui per il momento non è stata rivelata l'identità, è indagato per falsificazione e frode informatica, e rischia tra i 5 e i 10 anni di prigione, ha spiegato Vincent Fiasse, il procuratore di Charleroi. L'indagato è stato inoltre denunciato all'ordine dei medici e rischia di essere radiato dall'albo.

Per quanto riguarda i belgi che hanno beneficiato di questa frode, i loro "certificati" sono stati sospesi: "Le persone che hanno comprato questi falsi certificati di vaccinazione possono essere perseguite e non possono più utilizzare il loro Covid Safe Ticket, che è stato sospeso questa mattina. Scriveremo a ciascuno di loro e suggeriremo loro di farsi vaccinare in un centro di vaccinazione", ha detto Morreale. La ministra ha anche indicato che "altri medici sono indagati" e che "immaginiamo che nei prossimi giorni, probabilmente in misura minore che in questo caso, altre anomalie saranno rilevate e perseguite".