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Sabato, 27 Aprile 2024
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Nuovo scandalo a Eurovision: “Malta scommetteva sulla sua cantante per far salire le quotazioni”

Sembra che siano state investite somme colossali di denaro pubblico per aumentare le probabilità di vittoria della loro candidata, per questo il governo maltese aprirà un'indagine sulle spese

L'edizione dell'Eurovision del 2021 si è distinta per gli scandali da cui è stata accompagnata. Dopo la smentita del "cocagate" scatenato contro Damiano David, cantante dei Maneskin e vincitore del contest, accusato di aver sniffato cocaina durante la diretta della finalissima, i sospetti sono questa volta su Malta che ha chiuso la competizione al settimo posto con la canzone "Je me casse" della cantante Destiny Chukunyere.

Stando a quanto riportano i media locali, sembra che la delegazione maltese abbia investito somme colossali di denaro pubblico per aumentare le probabilità di vittoria della loro candidata. I sospetti sono venuti fuori dopo che il ministro maltese Carmelo Abela, responsabile della radiodiffusione pubblica, ha chiesto di effettuare delle indagini sulle spese di questa delegazione dopo aver ricevuto segnalazioni dal consiglio di amministrazione dell'emittente nazionale, secondo cui parte del budget stanziato per l'evento sarebbe stato utilizzato per scommettere sull'artista. 

Secondo alcune fonti sembra che siano stati utilizzati circa 650mila euro per piazzare scommesse online su Destiny con l'obiettivo di renderla una delle favorite della competizione, insieme alla francese Barbara Pravi (arrivata seconda). Sembra che i maggiori colpevoli siano stati funzionari del Public Broadcasting Service (Pbs), l'emittente maltese che trasmette l'Eurovision, con 300mila euro di investimenti, e l'Autorità per il turismo di Malta, con 350mila euro. Il quotidiano locale Times of Malta ha inoltre rilevato che il denaro sarebbe stato stato utilizzato anche per promuovere la canzone sui social network e presso i maggiori influencer stranieri.

Non è la prima volta che a Malta vengono sollevate preoccupazioni sui fondi che il governo mette a disposizione per il festival: nel 2016, sempre il Times of Malta aveva chiesto di accedere alla lista completa e dettaglia delle spese della Pbs e di altri dipartimenti governativi per l'Eurovision. Accesso che tuttavia non fu concesso. Nonostante questo, trapelarono alcuni documenti che mostravano spese superiori a 200mila euro. 

Le aspettative di Malta erano molto alte per l'edizione del contest di quest'anno, visto anche il buon consenso della critica verso Destiny, che ha concluso settima sfavorita dal voto da casa. "Credevano davvero che Destiny avesse il potenziale per vincere e volevano assolutamente arrivare primi, sperando in un boom turistico che questa vittoria avrebbe potuto portare al Paese”, ha spiegato un esperto di scommesse sull'Eurovision, aggiungendo che Malta sapeva che con le quotazioni alte, l'artista avrebbe ottenuto non solo le attenzioni della stampa, ma anche dei telespettatori. 

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