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Venerdì, 26 Aprile 2024
Londra

La pandemia del terrorismo: "Con il lockdown più casi di radicalizzazione"

L'allarme lanciato dal governo britannico dopo i fatti di Liverpool: dal 2020 aumentati i tentativi di attacchi

Il lockdown ha riportato in alto il livello della minaccia terroristica. Lo denuncia il governo britannico a pochi giorni di distanza dall’attentato (fallito) di Liverpool. Secondo il ministro alla Sicurezza, Damian Hinds, nel Paese si sta assistendo a un aumento degli attacchi auto-diretti, cioè senza l’ausilio di altri complici. E questo sarebbe frutto di processi di radicalizzazione sviluppati durante la pandemia di Covid-19, in particolare durante il confinamento. 

Lupi solitari?

A sentire il ministo del governo di Boris Johsnon, la pandemia da coronavirus ha avuto l’effetto collaterale di radicalizzare sempre più persone, soprattutto online. “Usiamo molto l’espressione ‘lupo solitario’, ma a volte può essere fuorviante perché offre una determinata immagine di un individuo”, ha dichiarato secondo quanto riportato dal Guardian. “Ma è sicuramente vero che abbiamo visto un cambiamento nel tempo, un passaggio da quelli che chiamiamo attacchi diretti, ossia nati all'interno di un’organizzazione più grande e talvolta piuttosto complessa dove le persone seguono istruzioni, agli attacchi auto-diretti, [condotti da] individui o gruppi più piccoli auto-radicalizzati, raramente completamente soli”. Secondo Nick Thomas-Symonds, il ministro ombra degli Interni (cioè l’omologo del ministro agli Interni nominato dall’opposizione), è il momento di avviare un’inchiesta giudiziaria sul ruolo dei “lupi solitari” per capire come prevenire questi attacchi.

L’attentato di Liverpool

Le dichiarazioni di Hinds giungono a stretto giro dopo l’attentato al Women’s hospital di Liverpool di domenica scorsa. In tarda mattinata, un taxi è esploso di fronte allo stabile, uccidendo sul colpo il passeggero che la polizia ha successivamente identificato come un terrorista. L’uomo, un 32enne di origini giordane era registrato come Emad al-Swealmeen ma si faceva chiamare Enzo Almeni e si era convertito dall’Islam al Cristianesimo nel 2017. La polizia non è sicura che l’ospedale fosse il vero obiettivo dell’attentatore, ma quel che è certo è che il sangue freddo del tassista, David Perry, il quale ha chiuso dentro l’abitacolo il terrorista con il suo ordigno, ha salvato altre vite. Il deceduto non era conosciuto dai servizi segreti britannici, che hanno un elenco di circa 3mila individui sospetti. Hinds ha detto che i servizi segreti hanno sventato oltre 30 attentati già in fase avanzata negli ultimi anni.

Il ministro dell’Interno Priti Patel ha annunciato che il livello di minaccia terroristica verrà alzato a seguito delle vicende di Liverpool e dell’accoltellamento del deputato conservatore David Amess, accaduti nell’arco di un mese. Il livello d’allerta era stato abbassato a inizio febbraio a seguito di una “riduzione significativa” degli attacchi in Europa, come quelli in Austria e Francia tra settembre e novembre 2020.

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