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Venerdì, 26 Aprile 2024
Media e politica

Elezioni europee, il Parlamento vuole ingaggiare delle celebrità per spingere la gente a votare

La strategia per aumentare l'affluenza alle urne costerà in totale 37 milioni di euro. Offerta anche formazione e kit media ai deputati e ai loro assistenti per migliorare la comunicazione

Il Parlamento vuole ingaggiare delle "celebrità" per spingere al voto la popolazione in vista della elezioni europee del 2024. è questo uno dei tasselli della strategia di comunicazione emersa da una bozza rivelata dal portale di notizie Euractiv. L'obiettivo è quello di "creare un movimento per la democrazia", invitando le persone "famose" a diffondere messaggi sull'importanza di andare a votare nella sessione dal 6 al 9 giugno del prossimo anno. Tra le personalità da individuare rientrano giornalisti, organizzazioni della società civile, imprese così come esponenti delle istituzioni dell’Unione europea. Il piano include la creazione di una piattaforma online che dovrebbe rendere le persone più informate sulla scadenza elettorale, da abbinare a dei video su YouTube finalizzati a combattere la disinformazione. Nel frattempo il Parlamento cercherà di coinvolgere i cittadini nell’organizzazione di eventi a Bruxelles e negli Stati membri, utilizzando i suoi uffici di collegamento. Il costo complessivo dell'operazione dovrebbe ammontare a 37 milioni di euro.

In particolare il Parlamento europeo vuole diffondere messaggi che riguardano l'impatto dell'istituzione sulla vita quotidiana dei cittadini, il motivo per cui la democrazia parlamentare costituisce un valore aggiunto per la società e la ragione per cui è importante andare alle urne. "Se i cittadini vogliono impegnarsi per la democrazia parlamentare europea, devono prima comprenderne il valore aggiunto e il potere che ha di influenzare le loro vite", si legge in un documento menzionato da Euractiv. I funzionari delle comunicazioni del Parlamento, si aggiunge, "promuoveranno così intensamente il lavoro legislativo e di controllo dell'istituzione, con un impulso specifico lungo tutto il 2023 attraverso la cosiddetta 'Fase di consegna'".

La strategia è iniziata in realtà nel gennaio del 2023 e finora ha garantito la partecipazione di 11mila giornalisti ai briefing, mentre quasi 600 giornalisti sono stati invitati a coprire le sessioni plenarie a Strasburgo. Coinvolgimento dei cittadini Strasburgo ha deciso anche di offrire attività di formazione e fornire kit di strumenti media a sostegno dei deputati e dei loro assistenti, affinché migliorino la loro comunicazione durante le elezioni, con L'istituzione simbolo della democrazia europea si concentrerà poi nei primi due mesi antecedenti le elezioni ad incrementare gli sforzi per spingere la popolazione ad andare materialmente a votare. A quel punto, tramite un'agenzia commerciale, verrano diffusi messaggi negli spazi pubblici, sui canali televisivi, sui media digitale e nei cinema, sulla scia di quanto avvenuto durante la campagna del 2019.

Alle scorse elezioni si era registrata un'affluenza alle urne in grado di raggiungere il 50% degli elettori, ma il Parlamento Ue punta ad un incremento della partecipazione. Circola a tal proposito un certo ottimismo a Bruxelles, visto che l'ultimo sondaggio di Eurobarometro fa ipotizzare un incremento, con il 67% delle 26mila persone intervistate in tutti i Paesi del blocco che ha dichiarato che probabilmente voterebbe. Nell'aprile del 2018 questo dato sulle intenzioni era ferma al 58%. In aumento anche l'interesse rispetto ale prossime europee, pari al 56% degli intervistati. Si tratta di 6 punti in più rispetto al 2019.

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