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Sabato, 27 Aprile 2024
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Cipro si arrende, non darà più la cittadinanza Ue in cambio di investimenti nel Paese

Il passaporto veniva concesso a chi faceva investimenti nel Paese di oltre due milioni di euro. Ma uno scandao ha rivelato che veniva concesso anche a criminali e faccendieri

L'epoca d'oro per cui era facile per i milionari di tutto il mondo poter letteralmente acquistare la cittadinanza europea, grazie a degli investimenti fatti in uno dei suoi paesi membri è terminata. Almeno in uno degli Stati in cui è in vigore la controversa pratica. Cipro ha annunciato la sospensione del programma di concessione del suo passaporto a chiunque investe due milioni e mezzo di euro in proprietà, in una società o in titoli di Stato sul suo territorio, un programma che avrebbe fruttato al momento oltre 7 miliardi all'economia dell'isola.

La svolta è avvenuta in seguito a uno scandalo seguito a delle rivelazioni fatte da Al Jazeera, la cui unità investigativa ha filmato politici ciprioti di alto rango, tra cui il presidente del Parlamento Demetris Syllouris, promettere di sostenere la pratica della concessione di un passaporto ai rappresentanti di un fittizio uomo d'affari cinese con una condanna per riciclaggio di denaro, usando un giornalista sotto copertura. In seguito allo scandalo si è anche dimesso. L'inchiesta ha rivelato una procedura 'a due livelli' per la richiesta dei passaporti, nella quale i richiedenti "problematici" dovevano pagano più soldi per acquisire la cittadinanza cipriota. Il procuratore generale di Cipro George Savvides ha dichiarato di aver avviato un'indagine penale sul caso.

Negli ultimi anni, la Commissione ha spesso espresso preoccupazione riguardo ai programmi di concessione della cittadinanza agli investitori, che avviene anche in altre nazioni come ad esempio Malta, l'altra piccola isola del Mediterraneo. Secondo alcune stime più di 3.500 persone avrebbero ottenuto un passaporto Ue negli ultimi 10 anni. Cipro, che ha aderito all'Unione europea nel 2004, ha iniziato a offrire la cittadinanza a cittadini extraeuropei in cambio di ingenti investimenti già nel 2007, ma il programma è stato intensificato a seguito della crisi economica dell'isola a partire dal 2013. Dall'Europa erano già arrivate pressioni per riformare il regime a causa delle preoccupazioni su possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel sistema che si poteva prestare a operazioni di riciclaggio ed evasione fiscale.

Il mese scorso Al Jazeera ha riferito che dozzine di coloro che avevano richiesto 'passaporti d'oro' erano sotto inchiesta penale o sanzioni internazionali, o stavano scontando pene detentive. Lo scorso anno, ricorda la Bbc, Cipro aveva revocato i passaporti d'oro a 25 investitori stranieri tra i quali nove russi, otto cambogiani e cinque cinesi. Nel novembre scorso era emerso inoltre che nel 2015 aveva ottenuto il passaporto cipriota anche il finanziere malese Low Taek Jho - ora latitante - accusato di essere la mente del mega scandalo da 2,7 miliardi di dollari fra riciclaggio di denaro e tangenti del fondo statale malese.

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