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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cocaina e chetamina

Gli europei si drogano sempre di più (lo dicono le fogne)

Uno studio analizza i residui delle droghe nelle acque reflue di 88 città europee. A Bolzano si sniffa più polvere bianca che a Milano

Sempre più cocaina consumata in Europa, anche se la cannabis rimane la sostanza stupefacente più utilizzata. In crescita anche la chetamina e l'Mdma. È quanto emerge dallo studio pubblicato dal Centro europeo di monitoraggio delle droghe e delle dipendenze, che in un progetto ha analizzato le acque reflue in 88 città europee di 24 Paesi (23 dell'Unione europea più la Turchia e il Regno Unito). I campioni riguardano 55,6 milioni di persone. Nonostante in tutte le città considerate siano presenti tutte le droghe oggetto dello studio, l'utilizzo degli stimolanti (in gran parte dei casi considerati illeciti dai governi) varia considerevolmente in base ai luoghi. Per l'Italia rientrano nel report sia Milano che Bolzano, con alcuni risultati che potrebbero stupire. 

Analisi dei residui delle acque reflue

Per realizzare lo studio sono stati effettuati prelievi giornalieri di acque reflue nei bacini idrografici degli impianti di trattamento per un periodo di una settimana tra marzo e maggio 2023. Tramite l'analisi delle acque reflue, il progetto Score identifica la quantità, la tipologia e l'eventuale diffusione di nuove sostanze psicoattive. L'obiettivo è quello di fornire un sistema di "allerta precoce" per identificare le tendenze emergenti e aiutare a valutare interventi specifici di salute pubblica. Tramite tecniche all'avanguardia, lo studio permette anche di distinguere se i residui metabolici nelle acque reflue provengono dal consumo umano, dallo smaltimento di droghe inutilizzate o dai rifiuti provenienti da siti di produzione di droghe sintetiche. Utilizzato originariamente negli anni '90 per monitorare l'impatto ambientale dei rifiuti liquidi domestici, il metodo è stato da allora utilizzato per stimare il consumo di droghe in diverse città. 

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I risultati del consumo di droghe nel 2023

Dai residui osservati risulta una crescita nel consumo di cocaina, in particolare nelle città dell'Europa occidentale e meridionale, in particolare in Belgio, nei Paesi Bassi e in Spagna. In Europa orientale sono stati invece riscontrati livelli più bassi, ma i dati più recenti mostrano una tendenza in aumento anche in città come Cracovia in Polonia o Ostava in Repubblica ceca. I consumi più alti di anfetamine sono stati invece segnalati nelle città del nord e dell'est dell'Europa, come Amsterdam, Utrecht e Rotterdam (tutte nei Paesi Bassi) o a Dortmund (in Germania), riconfermando i trend negli anni precedenti. Le anfetamine spopolano di meno nell'Europa meridionale, anche se il report rileva segnali di aumento.

Il consumo di metanfetamine (come l'Mdma), generalmente basso e storicamente concentrato in Repubblica ceca e Slovacchia, risulta invece più presente anche in Belgio, nella Germania orientale, in Spagna, nei Paesi Bassi e in Turchia. La chetamina spadroneggia soprattutto a Bristol, Barcellona e Anversa. La cannabis rimane la sostanza stupefacente più utilizzata in Europa. Secondo i calcoli circa l'8% della popolazione degli adulti europei, corrispondente a 22,6 milioni di persone tra i 15 e i 64 anni, ne avrebbe fatto uso almeno una volta lo scorso anno. L'erba spopola nelle città della Repubblica Ceca, della Spagna, dei Paesi Bassi e della Slovenia.

La droga a Milano e a Bolzano

L'Italia figura tra i diciassette Paesi che hanno partecipato alla campagna di monitoraggio del 2023 con almeno due luoghi di studio. Per la Penisola quest'anno sono state monitorate sia Milano (dati dell'Istituto Mario Negri) che Bolzano (monitoraggio effettuato dalla Medical University di Innsbruck in Austria). Nella città lombarda nell'arco di un anno è esploso sia l'uso di anfetamine che quello di chetamina, aumentato del 66,2% tra il 2022 e il 2023. La chetamina risulta invece irrilevante a Bolzano. In entrambe le città è in crescita l'Mdma. A Bolzano il suo uso è salito del 65,5%, mentre a Milano tra il 2021 e il 2023 questa droga è esplosa di oltre il 282 %. La vera "padrona" tra le sostanze stupefacenti è comunque la cocaina. Tra i milanesi il consumo quotidiano è in media è pari a 369,18 milligrammi al giorno ogni mille abitanti. I bolzanini fanno però "meglio", superando i 447 milligrammi. Mentre nella città di Sant'Ambrogio il ricorso alla polvere bianca risulta stabile, anzi in leggero calo rispetto al 2022, nel comune del Trentino Alto-Adige c'è stato un vero boom: +21,9% rispetto all'anno precedente. 
 

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