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Sabato, 27 Aprile 2024
Il caso / Paesi Bassi

Giallo all'Europol: rubati documenti sensibili. E l'agenzia congeda un ex maresciallo dei carabinieri

I file erano contenuti in una cassaforte e riguardavano informazioni personali sui vertici dell'agenzia. Un italiano a capo delle Risorse umane è stato messo in congedo amministrativo fino a data da definirsi

Una storia che ha tutto il sapore di un giallo (non ancora risolto) quella che ha coinvolto Europol, l'agenzia di polizia europea con sede all'Aia, Paesi Bassi. L'agenzia di polizia europea ha scoperto che alcuni file appartenenti ad alti funzionari, fra cui quello della direttrice esecutiva Catherine De Bolle e dei suoi tre vicedirettori, sono scomparsi dagli archivi. 

I documenti, che sono conservati in una cassaforte in una stanza accessibile solo al personale autorizzato tramite un codice, possono contenere informazioni sensibili come dettagli sulla candidatura, la formazione, la data di nascita, lo stato civile, le persone a carico, e l'indirizzo di residenza.

L'agenzia non ha chiare le dinamiche di quanto accaduto né per quanto riguarda i tempi né per quanto riguarda le motivazioni. "Il 6 settembre 2023, la direzione dell'Europol è stata informata che i file cartacei personali di diversi membri dello staff dell'Europol erano scomparsi", si legge in una nota dell'agenzia secondo quanto riporta il quotidiano belga Politico. Quando gli ufficiali hanno controllato tutti i registri dell'agenzia, hanno scoperto "ulteriori file mancanti".

Questo ha creato non poco imbarazzo per l'Europol che ha il compito di coordinare importanti indagini e operazioni internazionali e affiancare le autorità di polizia nazionali e partner come Interpol e Fbi. "Dato il ruolo dell'Europol, la scomparsa dei file personali dei membri dello staff costituisce un grave incidente di violazione della sicurezza e dei dati personali", si legge nella nota.

Ma il mistero si infittisce. Di recente, un cittadino ha trovato alcuni di questi file abbandonati in un luogo pubblico all'Aia e li ha consegnati a una stazione di polizia locale. L'agenzia ha deciso di agire mettendo in congedo amministrativo il capo delle Risorse umane, l'italiano Massimiliano Bettin. "Il capo dell'unità Risorse umane non sarà disponibile fino a nuovo avviso" e "il capo del dipartimento amministrativo garantirà la continuità operativa per la gestione dell'unità", si legge sulla nota. L'ex maresciallo dei Carabinieri si è rifiutato di commentare il caso a Politico così come hanno fatto anche l'ufficio stampa di Europol e il Garante europeo della protezione dei dati (Edps), che sta svolgendo indagini sull'accaduto.

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