L’errore degli esperti Ue: in Italia solo tre regioni in zona verde. Poi vengono promosse altre 12
Lombardia, Lazio, Puglia e tante altre sono state colorate erroneamente in arancione. In serata la retromarcia, ma nessuno spiega le ragioni dello scivolone
Lo scivolone nel pomeriggio poi la bella notizia. Quindici regioni italiane su venti fanno ora parte della zona verde europea secondo le mappe sulla situazione epidemiologica pubblicate ogni settimana. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, noto con l’acronimo Ecdc, poco dopo le 16 aveva pubblicato una prima versione della mappa, nella quale le regioni italiane in verde erano tre. Oltre al Molise (in zona ‘green’ dalle scorse settimane) si erano aggiunte la Sardegna e la Liguria, mentre la Calabria era passata da rossa ad arancione.
La correzione
Il colpo di scena è arrivato intorno alle 19,30. Con un tweet, l’Ecdc ha infatti annunciato di aver sbagliato la colorazione di diverse regioni europee. Alle sole tre regioni italiane colorate in verde nella prima mappa si sono quindi aggiunte: Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Marche, Lazio, Umbria e Puglia.
Rimangono in arancione Campania, Calabria, Sicilia, Basilicata e Valle d'Aosta. Alla correzione circolata a mezzo social messa in evidenza dagli esperti Ue, non è però seguita una spiegazione sulle cause all'origine della colorazione errata.
Cosa significa il verde
La zona 'green' indica un tasso di nuovi contagi negli ultimi 14 giorni inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti accompagnato da un tasso di positività ai test inferiore al 4% o un numero di nuovi casi nelle ultime due settimane inferiore a 75 contagi ogni 100mila abitanti accompagnato da un tasso di positività ai test inferiore all'1%.
