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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'iniziativa

L'Ue lancia una piattaforma per aiutare gli ucraini a trovare lavoro

La Commissione europea ha anche deciso di prorogare di 12 mesi lo status di protezione speciale

Non si ferma l’ondata di solidarietà nei confronti del popolo ucraino. A distanza di mesi dallo scoppio della guerra l’Unione europea continua a sostenere i profughi fuggiti dal conflitto e ora la Commissione ha lanciato una piattaforma per aiutarli a trovare lavoro all’interno dell’Ue e ha prorogato di 12 mesi lo status di protezione speciale che è stato concesso loro.

Il nuovo strumento online per la ricerca di impiego, inaugurato ieri, ha lo scopo di aiutare le persone in fuga dall'invasione russa a trovare più facilmente un lavoro. Una volta registrati i rifugiati potranno caricare i loro curriculum, mettendo così i loro profili a disposizione di oltre 4mila datori di lavoro, servizi pubblici nazionali per l'impiego e agenzie per il lavoro private. "Garantire un'integrazione rapida ed efficace nel mercato del lavoro è importante sia per le comunità di accoglienza sia per coloro che fuggono dalla guerra, affinché possano ricostruire la propria vita", sostiene l'esecutivo comunitario in una nota.

Lo strumento aiuta ad abbinare datori di lavoro e persone in cerca di lavoro in tutta Europa, mappando le competenze delle persone e le esigenze delle aziende che assumono nuovo personale. Finora sei Stati membri hanno aderito all’iniziativa."Sin dalla prima settimana di guerra l'Ue ha garantito la protezione immediata a coloro che ne hanno bisogno. La protezione temporanea dell'UE consente a queste persone che arrivano nell'Ue l'accesso al mercato del lavoro e il bacino di talenti facilita tale accesso”, ha dichiarato Ylva Johansson, commissaria per gli Affari interni.

La decisione di prolungare di 12 mesi la protezione temporanea arriva in concomitanza con il bombardamento di Kiev. "Molti ucraini che hanno chiesto la protezione temporanea stanno tornando a casa, perché vorrebbero ricostruire il loro Paese, e questo mi fa piacere", ha detto Johansson. “Devono anche cancellarsi dalla protezione temporanea, ma molti di loro esitano a farlo, perché pensano che potrebbero dover fuggire di nuovo", ha continuato."Lo vediamo con le bombe che cadono di nuovo a Kiev. Per questo motivo abbiamo preso una decisione: non è necessario cancellarsi, ma solo notificare che si lascia l'Ue e si torna a casa. Quindi è importante notificare, ma si può tenere la tessera", ha concluso.

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