L'Ue cancella l'evento in Israele: "Il suo ministro contraddice i nostri valori"
Il governo di Netanyahu aveva delegato Ben-Gvir, leader del partito di destra Potere Ebraico, a partecipare al ricevimento per la Giornata dell'Europa
La delegazione dell'Unione europea in Israele ha annullato il ricevimento diplomatico per la Giornata dell'Europa a causa della prevista partecipazione del ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben-Gvir, leader del partito di estrema destra Otzma Yehudit (Potere ebraico). "Purtroppo, quest'anno abbiamo deciso di annullare il ricevimento diplomatico, poiché non vogliamo offrire una piattaforma a qualcuno le cui opinioni contraddicono i valori che l'Ue rappresenta", ha dichiarato la delegazione in un comunicato.
The EU Delegation to ?? is looking forward to celebrating Europe Day on May 9, as it does every year. Regrettably, this year we have decided to cancel the diplomatic reception, as we do not want to offer a platform to someone whose views contradict the values the ?? stands for. >
— EU in Israel ???? (@EUinIsrael) May 8, 2023
Bruxelles celebra il 9 maggio come "Giornata dell'Europa", in onore di una dichiarazione francese del 1950 che ha portato alla fondazione dell'organismo che è diventato poi col tempo l'Unione. Il ministro della Sicurezza nazionale, Ben-Gvir, avrebbe dovuto rappresentare il governo israeliano all'evento di quest'anno. La reazione dell'Ue sottolinea le difficoltà diplomatiche che deve affrontare la coalizione religioso-nazionalista guidata dal premier Benjamin Netanyahu, la cui alleanza con Ben-Gvir e con l'altro esponente estremista, Bezalel Smotrich, ha causato disagio anche tra gli alleati internazionali di Israele, compresi i solitamente filo israeliani Stati Uniti. Da quando è entrato in carica oltre 4 mesi fa, Netanyahu è ancora in attesa di un invito a recarsi a Washington, cosa davvero insolita per un premier israeliano.
La svolta radicale di Israele preoccupa gli Usa
Ben-Gvir è stato condannato nel 2007 per incitamento razzista contro gli arabi e per aver appoggiato un gruppo considerato da Israele e dagli Stati Uniti un'organizzazione terroristica. "È una vergogna che l'Unione Europea, che pretende di rappresentare i valori della democrazia e del multiculturalismo, metta in atto una poco diplomatica riduzione al silenzio", ha dichiarato Ben-Gvir. "Gli amici sanno come esprimere le critiche e i veri amici sanno anche come ascoltarle", ha aggiunto. Il leader dell'opposizione Yair Lapid ha accusato il governo di "attaccare briga inutili". "La gestione delle relazioni estere di Israele è una questione complessa che richiede competenza e un approccio intelligente", ha dichiarato in un tweet.