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Venerdì, 26 Aprile 2024
Guida senza conducente

L’Ue apre la strada alle macchine a guida autonoma per limitare gli incidenti

Il 95% dei sinistri è dovuto agli errori umani. Ecco perché Bruxelles ha deciso di puntare sui sistemi di automazione e sui veicoli senza conducente. Atteso un annuncio entro l’estate

Umano al volante, pericolo costante. Secondo un monitoraggio europeo sulla sicurezza stradale, il 95% degli incidenti è causato, parzialmente o totalmente, da un errore del conducente. Velocità eccessiva, distrazione e guida in stato di ebrezza rappresentano i principali fattori di rischio che contribuiscono alla morte di oltre 22 mila persone all’anno in tutta l’Unione europea. Dati che hanno incoraggiato la Commissione ad aprire la strada ai veicoli a guida autonoma o addirittura senza conducente. 

Entro l’estate, Bruxelles stabilirà le nuove norme per l'omologazione dei veicoli completamente autonomi e privi di conducente, “ponendo l'Ue all'avanguardia del settore”, si legge in una nota dell’esecutivo europeo. A dirla tutta, un certo livello di automazione è già contenuto in una vasta gamma di veicoli oggi in commercio. Molte auto disponibili in concessionaria includono infatti sistemi di controllo automatico della velocità e di assistenza dello sterzo lungo la corsia. Alcuni di questi sistemi sono addirittura diventati obbligatori sui nuovi veicoli in vendita nell’Unione. Ma Bruxelles vuole andare oltre. 

Scatola nera sulle auto, ora è obbligatoria: cosa cambia per i guidatori

La Commissione sta lavorando per consentire la vendita di macchine con livello 3 e 4 di automazione. La prima tipologia corrisponde ai veicoli con una guida altamente automatizzata, in cui il conducente può, per un certo tempo, cedere il controllo completo della propria auto. Questi veicoli sono già a disposizione in alcuni mercati esteri, mentre nell’Ue non sono ancora autorizzati a circolare. Diverso è il discorso per il veicolo autonomi di livello 4, quelli senza conducente “come le navette urbane o i robotaxi”, ha ricordato l’esecutivo europeo. Su quest’ultima tipologia, l’Ue potrebbe diventare il primo mercato al mondo a consentirne legalmente la vendita.

Tuttavia, ci sono ancora dubbi sulla capacità dei veicoli senza conducente di poter circolare in sicurezza nelle strade europee. Per questo motivo, la Commissione starebbe considerando il via libera a un massimo di 1.500 unità per modello di auto senza conducente nell’Ue per i primi due anni di applicazione delle nuove norme. Un’autorizzazione condizionata che, assieme alle norme entrate oggi in vigore, potrebbe contribuire all’obiettivo Ue di evitare, da qui al 2038, più di 25 mila vittime della strada e 140 mila feriti gravi.

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