rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Il conflitto / Ucraina

Kiev infuriata con l'Ue per le sanzioni soft: "Sangue sulle loro mani"

I leader europei non hanno escluso la Russia dal sistema di pagamenti internazionali Swift, come chiedeva l'Ucraina. Germania e Italia preferiscono un approccio "graduale"

 “Chiunque ora dubiti che la Russia debba essere bandita dal (sistema) Swift deve capire che anche il sangue di uomini, donne e bambini ucraini innocenti sarà nelle loro mani". La rabbia di Kiev nei confronti dei leader dell'Unione europea è riassunta nelle parole che il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affidato a Twitter poco prima della riunione straordinaria dei capi di Stato e di governo Ue a Bruxelles. Un appello-avvertimento che è servito a poco, per il momento, dato che le sanzioni varate dai 27 non sono quelle che l'Ucraina si attendeva.

Le sanzioni Ue, infatti, non includeranno né l’esclusione della Russia dal sistema Swift e tantomeno le misure economiche sul gas che l’Ue importa dalla Federazione. Sotto la spinta della Germania, ma anche dell'Italia, si è preferito un “approccio graduale”, tenendo nel cassetto le sanzioni più dure. La Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (Swift) è "utilizzata da oltre 11mila istituzioni finanziarie per inviare ordini di pagamento sicuri ed è fondamentale per il movimento di fondi nel settore petrolifero e del gas russo", spiega il Guardian. Rimuovere la Russia dal sistema, sostengono gli esperti, "renderebbe quasi impossibile per le istituzioni finanziarie inviare denaro dentro o fuori dal Paese, con conseguenze sia per il settore petrolifero del Paese che per i suoi clienti europei". Da qui, la ritrosia dell'Europa ad adottare subito questa sanzione.

La stessa ritrosia la si riscontra sul settore energetico: la Russia ha promesso, anche per i propri interessi, di continuare a fornire il suo gas ai Paesi Ue. A patto chiaramente che non vi siano sanzioni come quella richiesta da tempo dagli Usa (ma anche nell'Ue) per affossare definitivamente l'entrata in funzione del Nord Stream 2, il nuovo gasdotto che dovrebbe raddoppiare le forniture di gas dalla Russia direttamente alla Germania, aggirando l'Ucraina. Per il momento, però, questa misura sembra essere stata messa in secondo piano anche da Kiev. Che chiede invece l'immediata esclusione di Mosca dal sistema Swift.

Il Regno Unito ha apertamente sollecitato i colleghi Ue ad attuarla. E a Bruxelles diversi leader si sono detti d'accordo con Londra, come ammesso dal premier olandese Mark Rutte: "Molti colleghi l'hanno chiesto", ha detto ai giornalisti a margine del vertice straordinario, ma ha aggiunto che "occorre lavorare di più per valutare cosa succede se la Russia viene tagliata fuori". Nei corridoi di Bruxelles, c'è chi sottolinea la necessità di tenere ancora uno spiraglio con il Cremlino: "Qualcuno ha iniziato una guerra e vogliamo che questa guerra finisca qui e ora", ha spiegato un diplomatico dell'Ue riguardo alla cautela su Swift. “Bisogna sempre avere delle porte aperte per poter avere un dialogo per fermare una guerra”.

Ma le giustificazioni pacifiste non convincono Kiev: "Si devono adottare immediatamente forti sanzioni economiche e finanziarie contro l'aggressore per privarlo dei mezzi per continuare l'attacco", ha detto il presidente ucraino, Volodimir Zelenski, in un video in cui si rivolge anche ai leader dell'Unione europea chiedendo di "mettersi al fianco dell'Ucraina, la nostra gente sta morendo per la libertà dell'Ucraina e dell'Europa". Toni che, dicono a Bruxelles, sono stati molto più duri nelle comunicazioni dirette tra il leader di Kiev e i colleghi Ue. Zelenski teme per la propria vita: "Io sono l'obiettivo numero 1 della Russia, la mia famiglia il numero 2", ha detto. "Siamo nella posizione di poterlo aiutare se necessario, ma è importante che mantenga la propria posizione", ha commentato il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Kiev infuriata con l'Ue per le sanzioni soft: "Sangue sulle loro mani"

Today è in caricamento