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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'indagine

I rifugiati ucraini non amano l'Italia: il 46% vuole andare via

È quanto emerge da un sondaggio realizzato dalla Commissione europea: uno su cinque dichiara di sentirsi spesso discriminato

Quasi la metà dei rifugiati ucraini che sono arrivati nel nostro Paese vogliono andare via dall'Italia: il 40% vuole tornare in Ucraina, mentre il 6% vorrebbe spostarsi in un altro Stato Ue. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dalla Fra, l'agenzia dell’Ue per i diritti fondamentali.

Il sondaggio ha coinvolto oltre 14mila ucraini ed è stato condotto in dieci Paesi europei. Lo scopo è stato di verificare le condizioni di accoglienza in cui vivono i milioni di profughi, soprattutto donne e bambini, sfuggiti dalla guerra. Dei 4 milioni che finora hanno ottenuto una protezione temporanea dall'inizio dell'invasione russa, circa 2 milioni vivono tra la Germania e la Polonia, mentre in Italia sono 177mila gli ucraini che godono dello status speciale concesso dall'Ue. 

Stando al sondaggio, il 39% ha dichiarato di voler restare in Europa, o stabilmente, o facendo spola con l'Ucraina. Il 35% ha invece espresso la volontà di tornare in Patria. Il dato non è poi così sorprendente: chi è fuggito dalla guerra ha lasciato dietro di sé non solo un pezzo di famiglia (in particolare uomini rimasti impegnati sul fronte), ma anche un'occupazione di buon livello. Un'analisi dell'Ocse ha evidenziato che l'80% dei rifugiati arrivati in Europa ha un livello di istruzione medio-alto, mentre i posti di lavoro disponibili nei Paesi Ue richiedono per lo più basse qualifiche.

ucraini sondaggio

Semmai, il sondaggio della Fra fa emergere come in alcuni Stati membri sia più spiccata la propensione dei rifugiati ad andare via, e non solo per questioni di prospettiva occupazionale. In Italia, solo il 25% dichiara di voler restare (il 15% stabilmente, il 10% facendo spola con l'Ucraina). Solo in Bulgaria c'è un dato peggiore (il 22%). In Ungheria si arriva al 34%, in Spagna al 35%, in Polonia al 39%. La quota più alta di ucraini che vuole restare nel Paese che lo ospita è in Germania, con il 42%. Che la volontà di lasciare l'Italia sia legata alle condizioni in cui si trovano nel nostro Paese emerge soprattutto dalla percentuale di chi vuole spostarsi in un altro Paese Ue: il 6% da noi, una quota che è il doppio di quella registrata in media in tutti i 10 Stati oggetto del sondaggio (e sei volte quella registrata in Germania).

Altre sezioni del sondaggio confermano le difficoltà di integrazione nel nostro Paese. Il 23% degli intervistati in Italia ha dichiarato di sentirsi spesso discriminato per il fatto di essere ucraino: si tratta della percentuale più alta tra tutti gli Stati dove è stata condotta l'indagine. Nel resto dell'Ue, la media è del 13%, in Germania del 12%. L'Italia è anche il Paese europeo con la più bassa percentuale di ucraini che hanno dichiarato di aver ricevuto sufficienti informazioni sui loro diritti e sui benefit legati al loro status di rifugiati temporanea: appena il 13% è soddisfatto a fronte di una media Ue del 26%. Dove l'Italia emerge in positivo è sulla casa: il 58% dei rifugiati intervistati nel nostro Paese ha dichiarato di avere ricevuto o trovato un alloggio gratuito. Nel resto dell'Ue la media è del 35%. 

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