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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Approvate le nuove regole Ue per velocizzare la rimozione della propaganda terroristica online

Le piattaforme digitali avranno a disposizione al massimo un’ora per eliminare i contenuti segnalati dalle autorità competenti, spetterà poi agli Stati membri adottare norme sulle sanzioni

Il Parlamento europeo ha dato l’ok alla nuova legge per affrontare la diffusione di contenuti terroristici online. Secondo le disposizioni degli eurodeputati tutti i testi, le immagini, le registrazioni audio e video, incluse le trasmissioni in diretta, che incitano, sollecitano o contribuiscono a reati terroristici segnalati in tutti gli Stati membri dovranno essere eliminati nel minor tempo possibile. Per questo tutti i fornitori di servizi di hosting dal momento della ricezione dell’ordine delle autorità competenti, avranno a disposizione al massimo un’ora per rimuovere o disabilitare l’accesso a questi contenuti. In caso di mancato adempimento a questa nuova misura, “saranno gli Stati membri a stabilire le norme sulle sanzioni, il cui grado terrà conto della natura della violazione e delle dimensioni dell’azienda responsabile” hanno stabilito gli europarlamentari. Per il relatore dell'iniziativa di legge Patryk Jaki questo nuovo regolamento, che potrà iniziare ad essere applicato tra circa 12 mesi, ha rivendicato che “poiché i terroristi reclutano, condividono la propaganda e coordinano gli attacchi su Internet, con questa nuova disposizione abbiamo istituito meccanismi efficaci che consentono agli Stati membri di poter agire velocemente”.

Il Parlamento ha però inserito delle misure per fare in modo che tutti i contenuti caricati per scopi educativi, giornalistici, artistici, oppure utilizzati per scopi di sensibilizzazione e di ricerca, non siano confusi con la propaganda terroristica, quindi potranno rimanere online. Inoltre, ai sensi delle nuove regole le piattaforme web non avranno l’obbligo generale di monitorare o filtrare ciò che viene caricato sui loro server. Ma, nel momento in cui le autorità nazionali competenti hanno stabilito che su un determinato servizio di hosting sono stati pubblicati contenuti terroristici, la società dovrà procedere per impedire che possano diventare virali. In questo senso l’Eurocamera ha lasciato alle aziende la possibilità di poter scegliere quali misure adottare per impedire che i file incriminati vengano propagati, stabilendo però che queste dovranno fornire relazioni annuali trasparenti sulle azioni intraprese per fermare la diffusione di contenuti terroristici.

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