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Venerdì, 26 Aprile 2024
Istruzione e propaganda

La nuova "educazione patriottica" voluta da Putin nelle scuole: si inizia a 7 anni

Da settembre entrano in vigore i nuovi programmi scolastici che includono una cerimonia intorno alla bandiera russa ogni mattina e lezioni di storia sulla “operazione militare speciale” in Ucraina

Per “rafforzare le basi spirituali e morali della società russa” è necessario puntare sulla nuova “educazione patriottica” a partire dai 7 anni d’età. Così è stata annunciata dal Cremlino l’entrata in vigore da settembre della riforma dei programmi scolastici nata per soddisfare le richieste del presidente russo, Vladimir Putin. A partire dal 5 settembre, i bambini saranno costretti a partecipare a ore di “conversazioni su cose importanti”, ha annunciato Sergey Novikov, a capo della Divisione progetti sociali del Cremlino. Le nuove attività curricolari - ha spiegato l’agenzia Tass - si concentreranno sui valori sociali in linea con la strategia di sicurezza nazionale russa.

Oltre alle “conversazioni” in classe, Mosca ha voluto anche un aggiornamento dei manuali scolastici di storia per includere le "operazioni militari speciali" del Cremlino, a partire da quella in corso in Ucraina, che in Russia è vietato chiamare “guerra” o “invasione”. L’aggiornamento dei libri di testo dà attuazione a quanto chiesto, a pochi mesi dall'inizio della guerra, dal ministro dell'Istruzione Sergei Klavtsov, il quale ha affermato che il ministero avrebbe offerto nuove lezioni di storia obbligatorie agli alunni dai sette anni in su. La tesi storica insegnata a scuola sarà probabilmente quello sostenuta dal Cremlino che recentemente è arrivato a paragonare l'invasione ucraina con la vittoria sovietica sulla Germania nazista.

Verrà inoltre chiesto agli studenti di partecipare a una cerimonia quotidiana intorno alla bandiera russa e tra le novità c’è anche l’obbligo per le scuole di suonare l'inno nazionale all'inizio di ogni nuovo anno scolastico.

Il mese scorso Putin ha anche fondato un’organizzazione giovanile ritenuta da tanti osservatori come una riedizione dell’Organizzazione dei pionieri di tutta l’Unione Sovietica, l’associazione riservata ai bambini di età compresa tra i 9 e i 14 anni ai tempi dell’Urss con il chiaro obiettivo di propagandare le basi ideologiche del comunismo sovietico. Il Cremlino ha negato che il nuovo club fosse un tentativo di rilanciare l’organizzazione sciolta nel 1991. Ma, nel suo discorso, Putin si è ripetutamente riferito con toni nostalgici alla Russia comunista.

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