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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Militari Usa assaltano per sbaglio un oleificio in Bulgaria

I soldati stavano conducendo un'esercitazione e hanno scambiato l'edificio per uno dei loro obiettivi. Il presidente del Paese: "Episodio assolutamente inaccettabile"

Alcuni lavoratori bulgari stavano lavorando tranquillamente nel capannone in cui producono olio di girasole, quando l'edificio è stato letteralmente assaltato dai militari americani. I soldati si stavano esercitando e hanno scambiato il luogo per uno dei loro obiettivi, con il risultato di spaventare a morte gli occupanti, in un episodio che ricorda quello avvenuto in Italia, quando a marzo un carro armato ha sparato un colpo di cannone contro un pollaio.

La denuncia del fatto è arrivata dal proprietario della fabbrica, Marin Dimitrov, che ha deciso di intentare una causa contro i responsabili dell'incidente che è avvenuto lo scorso 11 maggio. "Nessuna colpo è stato sparato durante l'operazione", ha assicurato l'esercito statunitense ma il presidente bulgaro, Rumen Radev, ha comunque definito “assolutamente inaccettabile”, il fatto che “la vita e la calma dei cittadini bulgari siano messe a rischio dalle unità militari, siano esse parte delle forze armate bulgare o straniere”. "Gli esercizi in territorio bulgaro che coinvolgono i nostri alleati dovrebbero aumentare il senso di sicurezza e fiducia nella difesa collettiva, invece di causare tensioni", ha aggiunto. Da parte sua l'ambasciata degli Stati Uniti in Bulgaria ha offerto scuse all'azienda e ai suoi dipendenti. "Impariamo sempre da questi esercizi e stiamo indagando a fondo sulla causa di questo errore", ha spiegato l'ambasciata in una nota assicurando: "Attueremo procedure rigorose per definire chiaramente le nostre aree di formazione e prevenire questo tipo di incidenti in futuro".

L'incidente è avvenuto durante l'operazione Swift Response 2021, un'esercitazione guidata dall'esercito statunitense tenutasi in Estonia, Bulgaria e Romania e che ha coinvolto più di 7mila paracadutisti di 10 Paesi della Nato. Durante l'esercitazione, i membri della 173a brigata aviotrasportata, che normalmente ha sede in Italia, hanno simulato il sequestro e la messa in sicurezza della base aerea dismessa di Cheshnegirovo, nel sud della Bulgaria, eliminando bunker e altre strutture. Durante le esercitazioni l'11 maggio i soldati americani sono entrati e hanno sgomberato un edificio vicino all'aeroporto che pensavano facesse parte dell'area di addestramento, ma che si è rivelato essere occupato da civili bulgari che gestiscono un'attività privata.

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