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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'apocalisse

La lobby sostenuta da Musk che vuole impedire ai robot killer di distruggere l'umanità

Il Future of life institute collabora da anni con i legislatori europei. Ma alcune controversie potrebbero far incrinare i rapporti tra il gruppo e Bruxelles

Non lasciate che i robot killer distruggano l'umanità. È questo il messaggio che il Future of life institute (Fli), una lobby finanziata da Elon Musk, sta cercando di lanciare ai legislatori europei. Lanciato nel 2014 dall'accademico del Mit Max Tegmark, e impiantatosi nella capitale belga qualche anno fa per lavorare a stretto contatto con le istituzioni, il Fli ha come compito principale quello di affrontare i "rischi esistenziali", ossia eventi in grado di spazzare via o condannare l'umanità, causati dalle nuove tecnologie.

Le battaglie

Il gruppo si batte per la creazione di una legge internazionale sugli slaughterbot, chiamati anche "sistemi di armi autonome letali" o "robot assassini", armi che utilizzano l'intelligenza artificiale per identificare, selezionare e uccidere obiettivi umani senza l'intervento dell'iomo. Sebbene queste armi sembrino futuristiche, le notizie sul loro utilizzo iniziano a moltiplicarsi. Diverse nazioni stanno attualmente sviluppando armi autonome letali, tra cui Stati Uniti, Cina, Russia e Israele. Alcuni sistemi sono già stati impiegati, come le torrette di confine costruite dal produttore di armi sudcoreano Dodaam Systems.

"Le armi autonome letali minacciano di diventare la terza rivoluzione della guerra. Una volta sviluppate, permetteranno di combattere conflitti armati su scala più ampia che mai e in tempi più rapidi di quanto l'uomo possa comprendere", si legge in una lettera inviata dall'istituto alle Nazioni Unite. "Potranno essere armi del terrore, armi che i despoti e i terroristi useranno contro popolazioni innocenti e armi hackerate per comportarsi in modi indesiderati", continua il testo. "Non abbiamo molto tempo per agire. Una volta aperto questo vaso di Pandora, sarà difficile chiuderlo. Imploriamo quindi le Alte Parti Contraenti di trovare un modo per proteggere tutti noi da questi pericoli", conclude.

I legami con i legislatori

Da quando ha iniziato a lavorare a Bruxelles, il team ha guidato abilmente le attività di lobbying su questioni poco conosciute relative all'intelligenza artificiale. Ma alcune controversie potrebbero far incrinare i rapporti tra il gruppo e le istituzioni europee, e secondo Politico, potrebbero indurre i legislatori a tagliare i ponti con il Fli.

La credibilità del gruppo è messa a repentaglio da due questioni: i licenziamenti di massa dei dipendenti di Twitter effettuato da Elon Musk, uno dei maggiori finanziatori del gruppo, e lo stretto legame tra il Fli e un'ideologia controversa ma popolare tra i miliardari del settore tech. Sebbene il contributo del gruppo alle disposizioni chiave del disegno di legge sull'intelligenza artificiale sia stato accolto con favore, molti nell'establishment di Bruxelles guardano con sospetto alla sua visione del mondo: l'altruismo efficace.

L'altruismo efficace

Nata alla fine degli anni 2000, si tratta una scuola di pensiero che mescola filosofia, filantropia e matematica, il tutto con finalità esplicitamente politiche. Riunisce una rete di benefattori internazionali che si preoccupano di individuare i modi migliori per avere un impatto positivo sul mondo. Gli "altruisti efficaci" donano una percentuale significativa del loro reddito a organizzazioni benefiche. Secondo i membri di questo movimento, le donazioni finanziarie sono una delle leve principali per "salvare effettivamente delle vite".

Ma "il movimento non si limita alle donazioni. È una visione del mondo e uno stile di vita che mira a portare un po' di razionalità nel modo in cui le persone scelgono di fare beneficenza e di passare il loro tempo", si legge sul Washington Post Magazine. L'intera teoria si basa sul rapporto tra la donazione e la sua efficacia, calcolata in termini di numero di vite salvate. Per i sostenitori di questo movimento, la ricchezza individuale rappresenta un mezzo sicuro ed efficace per raggiungere questo obiettivo, perché mentre il mercato non ha la capacità di proporre soluzioni ai grandi problemi dell'umanità, può generare il capitale per farlo. In questa prospettiva, gli ultra-ricchi sono ingranaggi essenziali per il miglioramento del bene comune.

Questa ideologia è stata recentemente al centro di forti polemiche a causa dello scandalo della borsa di criptovalute Ftx, che ha scatenato un'ecatombe finanziaria. Nel giro di 24 ore, Sam Bankman-Fried, guru dell'altruismo efficace, ha perso il 94 per cento della sua fortuna ed è stato costretto a dimettersi dalla carica di amministratore delegato di Ftx dopo aver dichiarato il fallimento del gruppo e aver lasciato i suoi clienti nell'incertezza di rivedere i loro soldi.

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