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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'accordo / Ucraina

L'Ue manda a Kiev 5.700 pannelli fotovoltaici donati dall'Enel e prodotti in Italia

I dispositivi serviranno ad alimentare scuole ed edifici pubblici per evitare le interruzioni di elettricità causate dalla guerra. La presidente vin der Leyen: "Manteniamo le promesse"

L'Unione europea invierà a Kiev 5.700 panelli fotovoltaici che sono stati donati dall'Enel e prodotti in Italia, nello specifico a Catania. Il progetto è stato denominato "Raggio di speranza" e ha lo scopo di permettere alla capitale dell'Ucraina di mantenere in funzione scuole e ospedali a forte rischio d’interruzione di elettricità a causa della guerra. La multinazionale italiana dell’energia donerà i pannelli solari a Kiev entro l’estate, attuando il primo passo dell’iniziativa di soccorso annunciata lo scorso due febbraio dalla presidentessa Ursula von der Leyen, durante la sua visita al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

"Ho promesso di lavorare con l'Ucraina sulle fonti energetiche rinnovabili, importanti per la sua sicurezza energetica. Ora manteniamo la promessa", ha rivendicato von der Leyen, dicendosi convinta che "altre aziende europee così come gli Stati membri saranno ispirati da questo primo passo, in modo che l'Ucraina possa contare su elettricità pulita, prodotta in casa". L’accordo, sottoscritto dall’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, e il ministro ucraino dell’Energia, German Galushchenko, prevede la fornitura al Paese in guerra di 5.700 pannelli fotovoltaici da 350 Watt ciascuno, per una potenza complessiva che si aggira intorno ai 2 Mw, che copriranno fino a 11.400 metri quadri di tetti appartenenti a edifici pubblici in Ucraina.

"Ringraziamo la Commissione europea per averci coinvolto in questo importante progetto, attraverso cui possiamo contribuire al continuo funzionamento dei servizi pubblici essenziali in Ucraina. I pannelli fotovoltaici che stiamo donando sono stati prodotti dalla nostra 3Sun Gigafactory, un'eccellenza italiana che apre la strada verso una maggiore indipendenza energetica in Europa, contribuendo a rifondare la catena del valore del fotovoltaico", ha evidenziato Starace. "Questi pannelli genereranno energia pulita, sostenibile e affidabile, aiutando gli edifici pubblici chiave in Ucraina, come scuole e ospedali, a diventare autosufficienti in termini di energia", ha aggiunto.

"Questo progetto dà via ad un'iniziativa più ampia per aumentare la sicurezza energetica dell'Ucraina sviluppando le sue capacità rinnovabili, mostra la solidarietà europea in azione ed evidenzia come gli investimenti nella produzione di tecnologie pulite possono rendere l'Europa più sicura ed indipendente dal punto di vista energetico", ha dichiarato la commissaria per l'Energia, Kadri Simson.

Alle dichiarazioni del commissario sono seguite quelle del ministro ucraino, Galushchenko, secondo cui il "graduale decentramento del sistema energetico ucraino" fungerà da garanzia contro gli attacchi russi, consentendo al Paese di mantenersi indipendente ed in salute grazie al funzionamento delle sue arterie pubbliche. Galushchenko ha poi concluso ringraziando Enel e la Commissione europea per il "forte sostegno e solidarietà alla lotta ucraina per la sopravvivenza".  

I pannelli donati da Enel saranno trasportati in territorio ucraino mediante il supporto logistico del Meccanismo unionale di protezione civile (Ucpm) e della Comunità dell’energia. Le lastre fotovoltaiche verranno assegnate a tutti quegli edifici che svolgono funzioni chiave per la società ucraina, secondo un elenco di priorità stilato da Kiev. La supervisione dell’intero processo di distribuzione ed installazione sarà assegnata allo sguardo vigile del segretariato della Comunità dell’energia in collaborazione con le autorità locali.    

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