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Venerdì, 26 Aprile 2024
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L'Italia è il paese europeo dove nascono meno bambini

Nel 2017, si sono registrate circa 458mila nascite con un calo della popolazione dell'1,7%. Mentre nella maggior parte degli Stati membri Ue si assiste a una crescita demografica, secondo l'Eurostat

L'Italia non è un paese per neonati: nel 2017, il numero di nascite si è fermato a poco più di 458mila, con un tasso rispetto al resto della popolazione del 7,6 per mille. Dato che ci colloca in fondo alla classifica dell'Unione europea. Rispetto all'anno precedente, la popolazione è diminuita dell'1,7 per cento, mentre nel resto dell'Unione si assiste a una crescita demografica, anche in paesi come Germania, Francia e Spagna.

E' quanto emerge dalle statistiche pubblicate oggi dall'Eurostat. La popolazione dell'Ue al primo gennaio 2018 era di 512,6 mln, in aumento rispetto ai 511,5 mln del primo gennaio 2017. Nel 2017 si sono registrate più morti (5,3 mln) che nascite (5,1 mln), con un saldo negativo: l'aumento della popolazione, con 1,1 mln di persone in più, è dovuto all'immigrazione netta.

Lo Stato più popoloso dell'Ue, con 82,9 mln di residenti, il 16,2% del totale, è la Germania; seguono Francia (67,2 mln), Regno Unito (66,2 mln), Italia (60,5 mln), Spagna (46,7 mln) e Polonia (38 mln). Nel 2017 sono nati 5,1 mln di bambini nell'Ue, circa 90mila in meno dell'anno prima. Tra gli Stati membri, quello con la natalità più alta (12,9 nascite per mille residenti) è l'Irlanda, quello con il tasso più basso, come dicevamo, è l'Italia, al 7,6 per mille. Fanno più bambini degli italiani anche i greci (8,2 per mille), i portoghesi e gli spagnoli (8,4 per mille). 

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