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Giovedì, 25 Aprile 2024
Strasburgo

I fondi del Pnrr per le armi in Ucraina: no di Pd e M5s

Il Parlamento europeo ha approvato la procedura accelerata per Asap, il piano Ue per produrre 1 milione di munizioni entro la fine dell'anno

"Asap" in inglese è l'acronimo usato per abbreviare la locuzione "il prima possibile". La Commissione europea l'ha preso in prestito per ribattezzare il suo piano da 1 miliardo di euro con cui intende stimolare l'industria Ue per produrre almeno 1 milioni di munizioni entro l'anno da fornire all'Ucraina. L'invito a fare presto di Bruxelles è stato accolto dal Parlamento europeo, che oggi a Strasburgo ha approvato a larghissima maggioranza una procedura accelerata per far giungere il testo in porto entro giugno. L'accelerazione è stata sostenuta da destra a sinistra: solo un'ottantina di deputati non hanno votato a favore. Tra questi, quelli del Movimento 5 stelle.

"La proposta di regolamento Asap - dice l'eurodeputata del M5s Sabrina Pignedoli - delinea una direzione ben chiara, ma allo stesso tempo incomprensibile. Come si può preparare un percorso di pace in Ucraina investendo nelle armi?". Secondo Pignedoli, questo piano "prevede il dirottamento dei fondi dal sociale alla produzione di armi e munizioni utilizzando il bilancio dell'Unione europea" e la procedura accelerata "toglie trasparenza e legittimità democratica in quanto elimina ogni tipo di confronto sul provvedimento. La priorità in questo momento deve essere la ricerca della pace e il trionfo della diplomazia, mentre qui l'intento sembra piuttosto quello di reintrodurre una economia di guerra. Non è questa l'Europa che vogliamo''.

Contro il testo si sono schierati anche due deputati italiani del gruppo dei Verdi europei, Rosa D'Amato e Piernicola Pedicini, mentre l'altro esponente italiano del gruppo, Ignazio Corrao, si è astenuto. Contrari alla procedura accelerata anche Massimiliano Smeriglio, di Articolo Uno, e l'ex leghista Francesca Donato. Spaccato il gruppo di destra Id: la delegazione della Lega (come quelle di FdI e Forza Italia) ha votato a favore, mentre diciassette colleghi hanno votato contro o si sono astenuti. Defezioni anche tra le fila del gruppo La Sinistra, che però si è opposto in maggioranza al testo: "Piuttosto che trasformare l'Europa in una 'economia di guerra', abbiamo bisogno di investimenti sociali. Lanciamo un'ambiziosa iniziativa diplomatica basata sul rispetto del diritto internazionale, per porre fine all'atroce guerra in Ucraina", ha detto l'eurodeputato belga Marc Botenga.

Il piano Asap, come dicevamo, prevede lo stanziamento di 1 miliardo di euro per accelerare la produzione da parte delle imprese europee delle munizioni da inviare in Ucraina. La metà di queste risorse arriverà direttamente dalle casse di Bruxelles, mentre i restanti 500 milioni di euro saranno stanziati dai singoli Stati membri. Nella sua proposta, la Commissione "consiglia" ai governi di utilizzare i fondi dei Pnrr e della politica di coesione. Un punto, questo, su cui il Pd, pur favorevole al piano, ha annunciato battaglia: Pnrr fondi di coesione "rappresentano risorse essenziali per la ricostruzione post pandemica" e servono "al sostegno dell’economia, del lavoro, delle politiche sociali e infrastrutturali, per la sanità, la transizione ecologica e digitale e per l’agricoltura e la pesca", si legge in una nota dei democratici: "Ci attiveremo per apportare le modifiche al testo necessarie per garantire che l’attuazione del programma non distolga con inaccettabili sviamenti dagli obiettivi Pnrr risorse già destinate a fondi europei di critica importanza per l’Ue e il nostro Paese", aggiungono gli eurodeputati del Pd.

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