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Venerdì, 26 Aprile 2024
Guerra in Ucraina / Russia

"I servizi segreti russi scaricano Putin: la sua guerra un fallimento"

Il quotidiano Times riporta un rapporto interno dell'Fsb considerato attendibile. Il leader del Cremlino paragonato a Hitler

L'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin è stata un "fallimento totale", secondo un rapporto trapelato dal servizio di sicurezza russo che paragona la guerra alla caduta della Germania nazista.

Il documento, arrivato nella mani do Vladimir Osechkin, un attivista russo per i diritti umani, e riportato dal Times, afferma che il numero di soldati dell'esercito di Mosca uccisi in Ucraina potrebbe essere già di 10mila unità. Il ministero della Difesa russo ha finora ammesso di aver perso solo 498 dei suoi soldati durante il conflitto, ma secondo il rapporto la verità che i vertici militari non hanno idea del numero reale di truppe russe in quanto hanno "perso i contatti con le principali divisioni".

Christo Grozev, esperto dei servizi segreti russi presso il gruppo giornalistico Bellingcat, ha detto al Times di aver mostrato il rapporto a due ufficiali dell'Fsb, i quali hanno affermato di "non avere dubbi che sia stato scritto da un collega". Il documento, dunque, è considerato autentico.

Nel testo si legge che Mosca sta “agendo intuitivamente” e “in base all'emozione” con “la speranza che all'improvviso possa succedere qualcosa per noi”, afferma il rapporto. “Nel complesso, però, la Russia non ha via d'uscita. Non ci sono opzioni per una possibile vittoria, solo sconfitta". Secondo il Times, "le spie del famigerato apparato di sicurezza russo sono state tenute all'oscuro" da Putin e dalla sua cerchia ristretta sui piani per entrare in guerra in Ucraina, ma ora sono "accusate del fallimento dell'invasione". La fuga di notizie rivela che l'Fsb, il servizio federale di sicurezza soto sulle ceneri del Kgb, "non è stato avvisato" dell'ordine di invasione e "non era preparato ad affrontare gli effetti di sanzioni paralizzanti", afferma il giornale.

Il rapporto rivela anche che l'Fsb avrebbe ricevuto l'ordine dal Cremlino di preparare un dossier sulle sanzioni occidentali emesse in risposta alla guerra in Ucraina che sminuisse la portata dell'impatto di tali misure sull'economia russa. In un altro passaggio, inoltre, si esprimono seri dubbi sulla capacità di Mosca di gestire anche un'eventuale vittoria: anche se gli sforzi per assassinare il presidente Volodymyr Zelensky avessero successo, la Russia non sarebbe in grado di occupare l'Ucraina e contenere qualsiasi opposizione interna. "Anche nell'ipotesi di una resistenza minima da parte degli ucraini, avremmo bisogno di oltre 500.000 persone, esclusi gli addetti alle forniture e alla logistica", si legge nel documento.

Ecco perché il rapporto non esclude "che saremo trascinati in un vero conflitto internazionale, proprio come Hitler nel 1939”. E così come l'ex leader nazista, i timori dei servizi segreti russi è che Putin stia trascinando il Paese verso la disfatta. ll rapporto Fsb trapelato segue un intervento dell'ex ministro degli Esteri Andrei V Kozyrev, che ha affermato che la Russia ha costruito un "esercito Potemkin" perché i soldi destinati a modernizzare le forze armate sono stati "rubati e spesi in megayacht a Cipro". Anche altre note personalità russe, come la senatrice Lyudmila Narusova, hanno espresso preoccupazione per lo stato in cui versa l'esercito al fronte. Secondo alcuni esperti internazionali, si legge su Die Welt, Putin ha sbagliato i calcoli. La decisione del presidente russo di estrarre la "carta della minaccia nucleare" dopo pochi giorni dall'inizio dell'invasione mostra la sua "crescente disperazione", ha scritto Efraim Halevy, ex capo dell'agenzia di intelligence estera israeliana Mossad, sul quotidiano Haaretz.

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