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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Vaccini e Covid-19, linea dura di YouTube contro la disinformazione: rimossi 200mila video

Nel mirino teorie come quella che le dosi sarebbero capaci di uccidere i pazienti o che causano infertilità. Le tesi del complotto e quelle contrarie a quanto sostenuto dall'Oms saranno escluse dalla piattaforma

La piattaforma di condivisione di video YouTube avrebbe già rimosso oltre 200mila filmati contenenti informazioni “pericolose o fuorvianti” sul Covid-19. Il numero stimato di rimozioni riguarda gli ultimi otto mesi, ovvero da quando il gigante del web, assieme alle altre grandi piattaforme, si è sentito chiamato in causa per il crescete numero di fake news e notizie inesatte che circolavano sul web già dalle prime settimane di diffusione della patologia virale. Ma una nuova minaccia ha ora convinto Alphabet, la società americana che controllo Google e YouTube, a intervenire in maniera più decisa contro una minaccia più specifica, quella della disinformazione legata ai vaccini. 

La nuova ‘guerra’ alle fake news è riportata dall’agenzia Reuters, alla quale la piattaforma video ha confermato che d’ora in avanti vieterà qualsiasi contenuto che includa affermazioni sui vaccini contro il Covid-19 in contraddizione con le indicazioni delle autorità sanitarie locali o dell'Organizzazione mondiale della sanità.

Affermazioni secondo cui il vaccino ucciderà i pazienti o causerà infertilità, o che i microchip saranno impiantati nelle persone che ricevono la dose, verranno semplicemente rimosse dalla piattaforma per evitare di offrire un palcoscenico alle teorie del complotto. YouTube afferma che rimuove già i contenuti che mettono in dubbio l'esistenza o la trasmissione del Covid, che promuovono metodi di trattamento non comprovati dal punto di vista medico, o che scoraggiano le persone a cercare cure mediche e a seguire le indicazioni delle autorità sanitarie sulla quarantena o il distanziamento sociale.

Le teorie del complotto e la disinformazione sui nuovi vaccini contro il coronavirus sono proliferate sui social media durante la pandemia, anche attraverso personalità anti-vaccino su YouTube e attraverso video poi diventati virali e condivisi su più piattaforme. Di qui l’annuncio che la piattaforma sta già limitando la diffusione della disinformazione relativa alla malattia virale, inclusi alcuni video con informazioni false “oltre i limiti” sui vaccini Covid-19.

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