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Venerdì, 26 Aprile 2024
Gli orrori dei conflitti / Ucraina

"Doppio tocco" e mercenari: le atrocità di Bucha già viste in altre parti del mondo

Le truppe russe e i mercenari al servizio di Mosca avrebbero giù usato tecniche di guerra che puntano a colpire i civili per terrorizzare la popolazione in Siria, Mali e Libia

Le foto di quelli ce sembrano essere civili ammazzati a sangue freddo a Bucha, in Ucraina, hanno fatto il giro del mondo. Le mani legate dietro la schiena, inq uello che sembra un chiaro segno di esecuzione sommaria anno riportato alla mente le stragi delle guerre del passato. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto un'indagine indipendente su quanto accaduto, con Kiev che denunciato ub “massacro deliberato” e Mosca che ha risposto che sarebbe stata tutta una “messa in scena”. Ma l'esercito e i mercenari della Russia di Vladimir Putin non sarebbe nuovi a questo tipo di atti, che sarebbero stati compiuti anche in Siria, Libia e Mali.

Gli aggiornamenti dalla guerra in diretta

Come riporta la Die Welt dall'inizio dell'intervento militare di Mosca in Siria nel 2015, al fianco del regime di Bashar al-Assad, i piloti russi hanno sistematicamente bombardato ospedali, ospedali da campo, scuole e mercati affollati e sono accusati di aver utilizzato il cosiddetto "doppio tocco" come un mezzo collaudato per terrorizzare la popolazione. In pratica, dopo un primo bombardamento, il “doppio tocco” consisterebbe nell'attendere l'arrivo di soccorritori civili, ambulanze e altri soccorritori, per poi effettuare un altro attacco mirato proprio a uccidere più civili. La pratica sarebbe stata denunciata da diverse organizzazioni internazionali per i diritti umani negli ultimi anni, riporta la testata tedesca. Ad aumentare poi il rischio di violazioni dei diritti umani, il coinvolgimento di gruppi di mercenari, che sono spesso più spietati dei militari regolari. Il più noto è il Gruppo Wagner, che il Cremlino ha ingaggiato per combattere già in Siria, Libia, Mali e ora in Ucraina.

"Si parla molto di Wagner, ma ce ne sono molte di più di queste aziende", ha detto Alexander K. alla Welt. L'uomo, che non ha voluto dare il suo nome completo per motivi di sicurezza, viene dal Donbass e ha combattuto per la Repubblica popolare di Donetsk nella guerra contro l'Ucraina nel 2014. "Possono fare quasi tutto ciò che vogliono e farla franca", ha raccontato. I soldati del gruppo Wagner sono stati collegati a numerosi crimini di guerra. In Mali, avrebbero falciato fino a 400 abitanti di un villaggio sparando da degli elicotteri alla fine di marzo. In Siria, secondo alcuni video, avrebbero torturato dei prigionieri di guerra, per poi assassinarli e dare fuoco ai loro corpi. Una procedura simile a quella che sarebbe stata utilizzata a Bucha. Alexander K. ha ricevuto un'offerta dal gruppo Wagner anni fa, ma l'ha rifiutata. "Venticinquemila dollari sarebbero andati alla mia famiglia in caso di morte. No, è troppo poco per morire", ha detto.

Adesso gli stipendi dei mercenari sarebbero cresciuti notevolmente, e questi potrebbero arrivare fino a 2.500 dollari al giorno, come ha detto in via confidenziale a World un "consigliere per la sicurezza" di un'organizzazione umanitaria internazionale. "Le importanti e note società di sicurezza sono alla disperata ricerca di combattenti e pagheranno qualsiasi prezzo", ha affermato, secondo cui è "certo” che questo aumento nei guadagni “è legato all'Ucraina", dove la Russia ha bisogno di nuovi soldati per continuare la sua guerra di aggressione.

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