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Venerdì, 26 Aprile 2024
La polemica / Polonia

Gli alleati polacchi di Meloni contro i Black Eyed Peas: "Promuovono la devianza Lgbt"

La band americana, ospite della tv pubblica polacca per il veglione di capodanno, si è presentata sul palco con la fascia arcobaleno. Scoppia la polemica interna al governo di Varsavia

Fasce arcobaleno, dedica alle minoranze e critiche al governo. È diventato un caso politico la partecipazione dei Black Eyed Peas al concerto di capodanno andato in onda sulla Tvp, la Rai polacca. I membri della band americana si sono presentati sul palco con una fascia arcobaleno sul braccio in solidarietà con la comunità Lgbt, bersaglio di forti discriminazioni nella Polonia a guida conservatrice dal 2015. Ad esempio, nelle oltre cento municipalità del Paese che si dichiarano "Zone senza Lgbt" sono vietati gli eventi del Gay pride. 

Il concerto trasmesso in diretta, al quale hanno assistito circa 8,3 milioni di telespettatori, ha suscitato indignazione tra i politici di Polonia Unita (Solidarna Polska), partito della coalizione di governo nonché alleato di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo. I suoi esponenti hanno definito la performance dei Black Eyed Peas una "disgrazia" e ne hanno condannato la "promozione della devianza", intesa come l'omosessualità. Proprio il termine 'devianza' aveva scatenato dure polemiche in Italia durante la campagna elettorale perché usato da Giorgia Meloni, la quale però non si era riferita all'omosessualità bensì alle droghe, alle baby gang e ai disturbi alimentari. 

I Black Eyed Peas erano i principali ospiti del veglione sulla tv pubblica polacca, uno spettacolo dal vivo nella località montana di Zakopane, dopo che l'ex Spice Girl Melanie C aveva dato forfait proprio a causa di "problemi che non sono in linea con le comunità che sostengo". Durante il concerto, che sarebbe costato alla televisione pubblica circa un milione di euro, la band ha dedicato la hit di successo "Where is the love?" allo spirito di "unità" menzionando le comunità che vivono l'odio come "gli ebrei, chi è di origine africana e le persone Lgbtq+". 

Dopo l'evento, quando le polemiche cominciavano a dilagare sui social, il leader della band Will.I.am ha detto in un video "siamo i Black Eyed Peas, ma anche Black Eyed Peace, perché siamo per la pace, l'uguaglianza, l'armonia. Di certo non siamo i Black Eyed PiS", ha aggiunto citando l'acronimo polacco di Diritto e Giustizia, il principale partito di governo.

Le principali critiche sono arrivate dagli alleati del PiS, con il viceministro della Giustizia Marcin Warchol, esponente di Polonia Unita, che ha definito "una disgrazia" la "promozione Lgbt in Tvp". "Questo non è un capodanno dei sogni, ma un capodanno della devianza", ha aggiunto l'esponente del governo polacco. "Omopropaganda su Tvp per 1 milione", ha rincarato il viceministro dell'agricoltura Janusz Kowalski.

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