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Domenica, 28 Aprile 2024
Le nuove norme

Cosa cambia con le nuove auto Euro 7

Via libera definitivo al regolamento per auto, furgoni e mezzi pesanti. Tra le novità, limiti di emissioni anche per i freni e requisiti di durata delle batterie

Tanto tuonò, che alla fine non piovve più. Potremmo usare questo adagio, modificato per l'occasione, per descrivere quanto successo con il nuovo regolamento Euro 7 approvato dall'Unione europea. Mancano gli ultimi passaggi burocratici, ma il testo concordato dai governi dei 27 Stati membri e dal Parlamento Ue è oramai definitivo. E per il settore auto, in particolare per le case che più sono in ritardo con lo sviluppo dei veicoli elettrici, è stata una vittoria. 

La stretta sulle emissioni prevista dalla proposta originaria, quella elaborata a fine 2022 dalla Commissione europea, è oramai un lontano ricordo. Per ammissioni di tutti, favorevoli e contrari all'ultima versione del testo, il nuovo regolamento è pressoché identico a quello Euro 6: i limiti di emissioni di inquinanti atmosferici sono rimasti gli stessi per auto e furgoni (ibridi compresi), mentre sono previste delle riduzioni per quelle di autobus e camion. Inoltre, sono stati prolungati i tempi per adeguarsi alle nuove norme (in alcuni casi fino a 60 mesi). 

Tra le novità c'è l'inserimento, per la prima volta in un regolamento del genere, dei limiti per le particelle emesse dai veicoli durante la frenata. Inoltre, sono stati introdotti requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie delle auto elettriche e ibride (80% dall'inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100mila chilometri, e 72% fino a otto anni o 160mila chilometri) e dei furgoni (75% dall'inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100mila chilometri, e il 67% fino a otto anni o 160mila chilometri).

Quanto ci costeranno le auto Euro 7

Le nuove norme sono state salutate con favore dall'industria auto europea, che, attraverso l'Acea, la lobby del settore, aveva lanciato l'allarme sul rischio di un aumento sostanzioso dei prezzi dei veicoli qualora la proposta originaria della Commissione fosse passata: 2mila euro in più di media per auto e furgoni, e fino a 12mila euro per i mezzi pesanti. Di contro, le organizzazioni ambientaliste lamentano che con le norme approvate alla fine da Stati e Parlamento, comporteranno costi sanitari e ambientali in Europa pari a 100 miliardi di euro da qui al 2050.

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