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Martedì, 19 Marzo 2024
Lavoro

Banda larga, via libera dell'Ue ai voucher per le famiglie

Il governo ha messo a disposizione 200 milioni di euro per aiutare le persone a più basso reddito ad accedere a internet per lavorare da casa o far studiare i figli da remoto anche in tempo di coronavirus

La Commissione europea ha dato il suo via libera al regime deciso dall'Italia di mettere a disposizione dei voucher per aiutare le famiglie a basso reddito ad accedere ai servizi a banda larga ad alta velocità.

La misura, che avrà un budget di 200 milioni di euro, "intende contribuire a ridurre il divario digitale in Italia, limitando contestualmente eventuali distorsioni della concorrenza", ha riconosciuto Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, secondo cui l'intervento "aiuterà le famiglie a basso reddito in Italia a fruire dell'accesso ai servizi internet a banda larga ad alta velocità”, ed è “importante sottolineare che contribuirà a ridurre il divario digitale del paese, che nell'emergenza del coronavirus è diventato ancor più evidente”. Inoltre per la commissaria “il regime farà sì che le famiglie possano telelavorare e aver accesso ai servizi educativi offerti online senza costi aggiuntivi, attraverso la tecnologia di loro scelta”, e questa decisione offre anche “agli Stati membri indicazioni utili su come questo tipo di regime di voucher possa essere allineato alle norme unionali sugli aiuti di Stato".

Il governo guidato da Giuseppe Conte intende sostenere le famiglie a basso reddito grazie a voucher per acquistare servizi a banda larga con velocità di download pari ad almeno 30 megabit al secondo (Mbps), privilegiando la più alta velocità disponibile, fatta salva la presenza nella zona interessata delle varie infrastrutture del caso. I voucher coprono anche l'offerta - da parte del medesimo operatore di telecomunicazioni - delle apparecchiature necessarie, come un tablet o un personal computer. La misura mira a consentire alle famiglie di telelavorare e accedere a servizi, educativi e di altro tipo, forniti online da scuole, università, prestatori di servizi pubblici e imprese.

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