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Sabato, 27 Aprile 2024
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Ecco le innovazioni anti-Covid nate grazie al sostegno dell'Ue

Dalle Dpi autopulenti, a nuove terapie di purificazione del sangue o di analisi per la diagnosi veloce delle malattie infettive. L'Ue ha finanziato nell'ultimo anno con 226 milioni diverse start-up per combattere la pandemia e non solo

Dispositivi di protezione individuale che si lavano da soli, nuove terapie di purificazione del sangue, macchinari che permettono la diagnosi di malattie infettive da una sola goccia di sangue. Sono queste alcune delle innovazioni che nell'ultimo anno sono state possibili grazie al sostegno finanziario fornito dalla Commissione europea alle start-up più promettenti dell'Unione. Negli scorsi dodici mesi Bruxelles ha investito 226 milioni di euro attraverso il progetto pilota del Consiglio europeo per l'innovazione e l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia per sostenere start-up innovative, piccole e medie imprese (Pmi) e progetti per sviluppare soluzioni nella lotta contro la pandemia di coronavirus e la conseguente crisi. Molte di queste aziende e progetti hanno già generato risultati promettenti.

Per esempio, l’azienda tedesca Virushield ha sviluppato un'apparecchiatura di protezione individuale riutilizzabile e autopulente che rimuove il 95% di particelle e goccioline. Anche Advos, sempre tedesca, ha ottenuto ottimi risultati sviluppando una terapia di purificazione del sangue che riduce la necessità di supporto di ventilazioni e aumenta il tasso di sopravvivenza dei pazienti con una grave infezione fino al 30%. Un altro esempio è l’irlandese Rapco-19 che ha sviluppato una piattaforma di anticorpi per aiutare a identificare quelli ottimali per il trattamento di casi gravi. Ottimi risultati anche dalla società danese Blusense Diagnostics che ha sviluppato una piattaforma di analisi del sangue basata sulle nanotecnologie per la diagnosi di malattie infettive che funziona con una singola goccia di sangue.

Secondo l'esecutivo comunitario il suo intervento è stato “all'avanguardia nel sostenere la ricerca e l'innovazione per combattere l'epidemia di coronavirus e nel coordinare gli sforzi di ricerca europei e mondiali”. Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione ha detto che la pandemia “ha creato sfide senza precedenti che richiedono idee innovative”. Gabriel ha aggiunto anche che “i rapidi investimenti a favore di start-up e progetti innovativi attraverso il Consiglio europeo per l'innovazione e l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia hanno sbloccato una serie di idee rivoluzionarie per affrontare la crisi e accelerare la ripresa europea e mondiale”.

Il sostegno del progetto pilota del Consiglio europeo per l'innovazione e dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia fa parte dell'impegno della Commissione al Coronavirus Global Response, l'azione globale per l'accesso universale alla vaccinazione, al trattamento e ai test dal coronavirus a prezzi accessibili lanciata dalla presidente Ursula von der Leyen. La Commissione ha impegnato 1,4 miliardi di euro per l'invito globale all'azione, di cui 1 miliardo di euro proviene da Orizzonte 2020 per aiutare a sviluppare vaccini, nuovi trattamenti e strumenti diagnostici.

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