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Venerdì, 26 Aprile 2024
Lavoro

Il doppio stipendio degli eurodeputati, 6 italiani nella top20 dei guadagni extra: ecco chi sono

Quasi tre parlamentari su dieci hanno dichiarato collettivamente tra 3,9 e 11,5 milioni di euro di entrate oltre i loro stipendi dall'Ue

Ai deputati europei non è vietato avere attività economiche al di fuori del proprio lavoro come rappresentanti dei cittadini, e alcuni di loro guadagnano delle cifre considerevoli. Ma secondo le organizzazioni che si occupano di trasparenza nelle istituzioni pubbliche, gli incarichi extra durante il mandato potrebbero sollevare problemi etici e di indipendenza. Ecco perché la Ong Transpaency International (TI) ha stilato l'elenco dei parlamentari che percepiscono guadagni al di là dello stipendio da memnri dell'Eurocamera. L'elenco mostra che oltre un quarto (27%) dei 705 membri dell'Assemblea comunitaria hanno dichiarato collettivamente tra 3,9 e gli 11,5 milioni di euro di guadagni esterni. E che gli italiani, insieme a rumeni e polacchi, sono quelli più presenti nell'elenco. Anche nella top20 dei più "ricchi".

Sei italiani tra i primi venti

Nei primi venti posti per guadagni extra, infatti, ci sono sei italiani, il primo di loro è Sandro Gozi, ex sottosegretario agli Affari europei nei governi Renzi e Gentiloni, eletto in Francia nelle fila di En Marche di Emmanuel Macron, che con con 20 attività riesce a guadagnare ogni anno dai 360mila ai 720mila euro. Più di lui guadagna soltanto il polacco Radosław Sikorski, che dichiara 12 attività oltre a quelle da deputato e guadagni tra i 588mila e gli 804 mila euro l'anno. Altri cinque italiani si piazzano dalla 13esima alla 17esima posizione e sono i leghisti Simona Baldassarre e Angelo Ciocca, Luisa Regimenti di Forza Italia, Giuliano Pisapia che siede nei banchi socialisti da indipendente ed è stato eletto con il Pd, e infine la democratica Alessandra Moretti. Tutti loro dichiarano guadagni tra i 60 e i 120mila euro.

Rischio conflitto d'interessi

Lo stipendio netto di un deputato è di settemila euro al mese a cui si aggiunge un'indennità di 4mila euro per coprire le spese legate alla sua attività e 324 euro per ogni giorno che passa a Bruxelles o Strasburgo, che dovrebbero servire a coprire i costi di alloggio, oltre ai rimborsi per i viaggi connessi all'attività di deputato. Come sottolinea TI avere altri lavori oltre a quello di eurodeputato non è certo illegale, ma “in alcuni casi può generare un potenziale o reale conflitto d'interessi”, soprattutto quando si tratta “di attività iniziate dopo l'elezione”. I deputati che guadagnano di più “hanno accumulato un reddito esterno compreso tra 3 e 7,5 volte il loro stipendio annuale di deputati”, e di conseguenza “non si può escludere che le partecipazioni o il coinvolgimento di alcuni di loro in organizzazioni esterne possa avere un impatto sul loro voto”, sostiene la Ong. TI fa l'esempio della socialista finlandese MiapetraKumpula-Natri, che ricopre incarichi retribuiti nei consigli di amministrazione di due società energetiche nel suo Paese d'origine e a Strasburgo e Bruxelles è membro della commissione per l'Industria, la ricerca e l'energia. Inoltre il report sottolinea che almeno 23 parlamentari hanno aumentato il proprio reddito dall'inizio del proprio mandato.

Dichiarazioni vaghe

A “peggiorare le cose”, afferma la Ong, il fatto che circa il 15% degli eurodeputati che guadagnano “ha incluso descrizioni di posti di lavoro vaghe o generiche nelle loro dichiarazioni”, il che “mina la loro veridicità e qualità”. Ad esempio alcuni avrebbero semplicemente scritto "attività economica", "libero professionista", "avvocato in pensione in attività", "titolare di una società di consulenza", "membro di un organo di vigilanza" e "advocacy non regolare". Anche l'ammontare dei guadagni, grazie a regole molto permissive, non deve essere esatto ma appunto in intervallo tra un minimo e un massimo. E così c'è stato chi, come il francese Jérôme Rivièr, ha dichiarato guadagni "dai 48 ai280mila euro".

Differenze tra i gruppi

Deputati che integrano lo stipendio mensile del Parlamento con attività extra si trovano in ogni gruppo politico, ma in misura diversa. Il gruppo popolare è quello più ricco per quanto riguarda il reddito totale annuo, poi ci sono i liberali di Renew Europe e i socialisti. All'ultimo posto invece la sinistra unita Gue.

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