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Sabato, 27 Aprile 2024
Europa Today

"Corrotti media perché gli facessero propaganda", il frugale Kurz finisce sotto inchiesta

Secondo gli inquirenti avrebbe usato fondi del ministero delle Finanze per convincere un giornale e una tv a pubblicare sondaggi e informazioni a lui favorevoli

In Austria potrebbe presto esserci un vero e proprio terremoto politico. Gli inquirenti questa mattina hanno fatto irruzione negli uffici del cancelliere austriaco Sebastian Kurz all’interno della sede del Partito popolare a Vienna. Il capo di governo più giovane della storia della nazione è indagato per corruzione e abuso di fiducia. I pubblici ministeri sospettano che il ministero delle Finanze abbia acquistato durante le elezioni presidenziali del 2016 annunci pubblicitari su un tabloid e una tv, per un totale di oltre un milione d'euro, in cambio di copertura mediatica e sondaggi favorevoli a lui e al suo partito.

Le accuse

La procura anti-corruzione di Vienna ha confermato l'inchiesta su Kurz e anche su altre nove persone e tre "soggetti" per le ipotesi di reato di peculato, concussione e corruzione. Oltre che negli uffici del cancelliere in mattinata sono state effettuate numerose perquisizioni, anche in due ministeri. Il nuovo filone è partito dall'inchiesta su alcune nomine di Casinos Austria, società di giochi."Wolfgang Fellner, numero uno della casa editrice proprietaria del quotidiano Oesterreich e della tv privata oe24, entrambe coinvolte nell’indagine, si è difeso sostenendo che le indagini si basano su “gravi malintesi”. Nei giorni scorsi, diversi politici austriaci conservatori hanno più volte paventato il rischio di subire irruzioni nei loro uffici, denunciandole preventivamente come tentativi intenzionali di danneggiare la reputazione del loro partito e del cancelliere, oggi impegnato insieme agli altri leader Ue nel vertice con i Paesi dei Balcani occidentali.

Le indagini

L'interesse degli inquirenti, riferiscono i media locali, era rivolto soprattutto ai documenti e ai file sui computer degli “stretti collaboratori” di Kurz. Secondo il quotidiano Die Presse, l'inchiesta riguarderebbe anche l'ex ministra Sophie Karmasin. Nella lente della procura Anticorruzione sarebbero finiti anche alcuni dei personaggi più vicini al cancelliere come i due portavoce Johannes Frischmann e Gerald Fleischmann e il consigliere Stefan Steiner.

Le reazioni

La segretaria del partito di Kurz, i popolari dell'OeVP, Gabriela Schwarz, ha denunciato le perquisizioni e l'operato della magistratura definendole un pretesto per mettere in piedi "uno show". I partiti di opposizione hanno invece chiesto subito le dimissioni del cancelliere mentre i Verdi, partner di governo, hanno espresso fiducia nella magistratura. Il vice cancelliere Werner Kogler, membro del partito ecologista, si è detto però infastidito da chi in seno all'OeVP ha definito "a effetto spettacolo" le odierne perquisizioni, assicurando alo stesso tempo che la vicenda non avrà influenza sul proseguimento della coalizione di governo. Il leader gli ecologisti ha assicuraro che "in ogni caso il suo partito aiuterà la magistratura a indagare in autonomia".

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