rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
L'iniziativa

Chi riconosce lo Stato della Palestina

Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia si sono dette pronte a unirsi ai 139 Paesi del mondo che lo hanno già fatto. Solo 8 attualmente fanno parte dell'Ue. All'appello mancano, tra gli altri, Germania, Francia e Italia

Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia sono "pronte a riconoscere lo Stato palestinese" e lo faranno "quando ciò porterà un contributo positivo" alla situazione in Medio Oriente. Lo hanno annunciato i leader dei quattro Paesi Ue a margine del summit europeo di Bruxelles.

In un documento congiunto, Madrid e gli altri hanno chiesto "un immediato cessate il fuoco, che prevede il rilascio incondizionato degli ostaggi e un massiccio aumento degli aiuti a Gaza". Una richiesta decisamente più netta di quella avanzata ieri dai 27 Stati Ue al termine del primo giorno di summit. "Siamo d'accordo sul fatto che solo la soluzione dei due Stati può portare una pace durevole e stabile" nella regione, hanno aggiunto i quattro leader europei.

Chi riconosce già la Palestina 

Attualmente, all'interno dell'Ue, a riconoscere la Palestina come uno Stato entro i confini stabiliti nel 1967 (che comprendono Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est) sono stati principalmente i Paesi dell'ex blocco sovietico (Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria), oltre a Cipro e Svezia. In totale si tratta di 8 Stati Ue su 27. La Svezia è l’unico Paese membro dell'Ue ad aver riconosciuto la Palestina mentre faceva parte dell’Unione europea, mentre gli altri hanno esteso il riconoscimento prima di aderire al blocco.

L'Ue nel suo complesso, invece, sostiene la cosiddetta “soluzione dei due Stati”, ossia un'ipotesi d'accordo di pace che porti alla nascita dello Stato di Palestina al fianco di quello di Israele con Gerusalemme capitale di entrambi. Un sostegno ribadito nelle conclusioni dell'ultimo vertice di Bruxelles. Questo, però, non vuole dire riconoscere lo Stato palestinese. Cosa che invece avviene in gran parte del resto del mondo, ossia 139 Paesi in tutto, circa il 70% dei membri delle Nazioni Unite.

La decisione della Spagna di rompere gli indugi potrebbe essere seguita da altri big europeo. La Francia, ha fatto sapere di recente il presidente Emmanuel Macron, non considera più il riconoscimento di uno Stato palestinese come un tabù: "Siamo pronti a contribuirvi, sia in Europa che in seno al Consiglio di sicurezza dell'Onu". La premier Giorgia Meloni ha affermato che "l'Italia ha sempre ribadito che il popolo palestinese ha diritto ad avere uno Stato: uno Stato indipendente e sicuro", ma ha aggiunto che "la precondizione (di un eventuale accordo, ndr) è il riconoscimento del diritto all'esistenza dello Stato ebraico e del diritto dei suoi cittadini a vivere in pace e sicurezza", ha concluso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chi riconosce lo Stato della Palestina

Today è in caricamento