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Domenica, 28 Aprile 2024
Membro dei Conservatori e riformisti / Finlandia

Il numero 88 mette nei guai l'alleato finlandese di Meloni

Il ministro dell'Economia costretto alle dimissioni dopo essersi complimentato con un collega di partito per la scelta del numero che simboleggia le iniziali del saluto nazista Heil Hitler

Bufera politica in Finlandia dove il ministro dell'Economia, Vilhelm Junnila, è stato costretto alle dimissioni dopo solo 10 giorni di mandato. Il politico, membro del partito di estrema destra dei Veri Finlandesi, ha dovuto abbandonare il suo posto in seguito a feroci polemiche per sue precedenti dichiarazioni legate al nazismo che sono adesso riaffiorate. "Per la continuazione del governo e la reputazione della Finlandia, vedo che è impossibile per me continuare a fare il ministro in modo soddisfacente", ha dichiarato Junnila in un comunicato. I Veri Finlandesi (Perussuomalaiset), che in Europa siedono nei banchi del gruppo dei Conservatori e riformisti di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, fanno parte di una coalizione di destra che è entrata in carica il 20 giugno dopo le elezioni di aprile.

Come racconta la Reuters, il 28 giugno Junnila è sopravvissuto a un voto di sfiducia contro di lui in Parlamento, indetto dall'opposizione che lo accusava di aver fatto ripetutamente riferimenti al nazismo. Ma dopo il voto è emerso altro materiale del passato di Junnila, come il suo suggerimento nel 2019, come deputato, che la Finlandia dovrebbe promuovere quelli che definì "aborti climatici" nei Paesi africani. Ora ha deciso di fare un passo indietro per porre fine alle polemiche. Durante la sua campagna elettorale, l'emittente pubblica Yle ha registrato un video in cui Junnila si congratula con un collega di partito per il suo numero di candidatura: l'88. Questo numero, che adesso in Italia è stato vietato sulle maglie di calcio, è considerato un riferimento neonazista, in quanto viene usato per rappresentare due H (l'ottava lettera dell'alfabeto) che stanno a significare "Heil Hitler", il saluto che veniva fatto in onore del leader nazista Adolf Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale.

L'Anti-Defamation League lo definisce "uno dei simboli suprematisti bianchi più comuni". "Prima di tutto, congratulazioni per l'eccellente numero di candidatura. So che è una carta vincente. Ovviamente, questo '88' si riferisce a due lettere H di cui non diremo di più", disse Junnila nel suo discorso a un evento della campagna elettorale il 10 marzo. Il politico si è scusato per la scelta delle parole, affermando che si trattava solo di una battuta di cattivo gusto.

Alle elezioni di aprile, il Partito dei Veri Finlandesi, guidato da Riikka Purra, euroscettico e anti-immigrazione, è arrivato secondo con il 20,1% dei voti, subito dopo i popolari della Coalizione Nazionale (Ncp) con il 20,8%. Il leader di questi ultimi, Petteri Orpo, è diventato premier di una coalizione con i Veri finlandesi e due gruppi minori. Purra è stata nominata vice premier e ministro delle FInanze.

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