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Domenica, 28 Aprile 2024
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"Diventano pigri", ecco perché Amazon controlla i dipendenti secondo l'ex braccio destro di Bezos

Contratti a tempo, niente aumento dopo tre anni e licenziamenti per un solo giorno di bassa produttività. Il 'modello' della multinazionale raccontato da uno dei suoi architetti

Alcune politiche aziendali di Amazon sono state progettate per impedire ai lavoratori di "diventare pigri". La confessione raccolta della testata americana New York Times arriva da David Niekerk, ex vice presidente del colosso americano della compravendita online fondato da Jeff Bezos. L’attuale uomo più ricco del mondo, stando alle parole del suo ex braccio destro, è convinto che il desiderio dei lavoratori di ottenere buoni risultati diminuisca nel tempo. Di qui la presunzione che la forza lavoro con contratti stabili “marci verso la mediocrità”, ha detto Niekerk al New York Times.

Il 'modello' Amazon

Di qui il modello di occupazione a breve termine che non offre ai dipendenti grandi opportunità di fare carriera. Oggetto di approfondimento per la stampa americana è stato anche il modo in cui Amazon ha utilizzato la tecnologia per mantenere i lavoratori costantemente in attività. Un metodo di gestione dei dipendenti che sta suscitando critiche e proteste anche nel Vecchio Continente. Amazon, come riportato dal New York Times, non garantisce aumenti salariali dopo i primi tre anni di impiego. Un metodo architettato per estromettere i dipendenti che potrebbero sentirsi troppo a proprio agio in azienda o diventare “scontenti”. “La nostra natura di umani è di spendere meno energia possibile per ottenere ciò che vogliamo o di cui abbiamo bisogno”, ha spiegato Niekerk al giornale di New York.

Licenziamenti e infortuni

Le pratiche descritte da Niekerk sono tra le più controverse dell'azienda, come licenziare i dipendenti per un solo giorno di bassa produttività e mantenere continuamente i lavoratori in attività con pause limitate e obiettivi di alta produttività. Un modello che ha contribuito a confermare la leadership mondiale di Amazon, ma che recentemente sta attirando l’attenzione dei media e degli esperti di salute sul posto di lavoro. Una recente analisi dell'Occupational Safety and Health Administration ha messo in luce come i lavoratori di Amazon abbiano quasi il doppio delle probabilità di subire gravi infortuni rispetto ai lavoratori di altre catene, come l’americana Walmart.

La reazione

Ad aprile, Bezos ha affermato che la società stava lavorando “per fare un lavoro migliore con i nostri dipendenti” e che avrebbe investito oltre 300 milioni di dollari nel 2021 per rendere i magazzini più sicuri.

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