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Sabato, 27 Aprile 2024
L'estate dei roghi / Portogallo

Anche il Portogallo in fiamme: evacuate oltre mille persone

Dall'Alentejo si è diffuso in Algarve, una delle mete turistiche più frequentate. Ingaggiati oltre 800 vigili del fuoco, ma migliaia di ettari sono già andati distrutti

Anche il Sud del Portogallo devastato dagli incendi in questi primi giorni di agosto. Il paese si aggiunge alla lista degli Stati dell'Europa meridionale che stanno affrontando il divampare delle fiamme e la distruzione di boschi e foreste. Nonostante l'impiego di oltre 800 vigili del fuoco, sono già bruciate diverse migliaia di ettari di terreno. In via precauzionale circa 1400 persone sono state evacuate, ma si teme che altre zone possano essere interessate.

L’incendio è divampato sabato 5 agosto nel comune di Odemira, nella regione dell’Alentejo. Da allora si è diffuso a sud raggiungendo l’Algarve, una delle mete turistiche più frequentate del Portogallo. A complicare gli sforzi dei vigili dei fuoco sono intervenute le temperature elevate e i forti venti. Si tratta di una situazione ""critica, difficile e complessa", secondo quanto dichiarato da Helder Guerreiro, sindaco di Odemira. In via precauzionale le autorità locali hanno fatto sapere di aver bloccato diverse strade e di aver fatto evacuare 19 villaggi, quattro strutture ricettive e un campeggio. Al moneto risultano distrutti già 6700 ettari di terreni.

Afflitta dal caldo estremo c'è anche Lisbona. L’agenzia meteorologica portoghese Ipma ha inserito la capitale in allerta rossa insieme con sei distretti del Paese. Il rischio incendi, secondo le autorità locali, riguarda più di 120 comuni in tutto il Portogallo. "Le condizioni meteorologiche che vivremo nei prossimi giorni significano che qualsiasi piccolo evento (incendio, ndr) potrebbe diventare grande", ha dichiarato in conferenza stampa Patricia Gaspar, segretaria di stato della Protezione civile. Anche nel nord del Portogallo tre distretti sono stati messi in allerta rossa, dato che le previsioni meteo ipotizzano temperature da 41 gradi Celsius nella città settentrionale di Castelo Branco.

Secondo gli scienziati le ondate di calore in Europa stanno diventando più frequenti, intense e caratterizzano varie stagioni a causa dei cambiamenti climatici. Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres di recente ha dichiarato che siamo ormai entrati nell'era della "bollitura globale". Nel vecchio continente a farne le spese sono principalmente i Paesi del Mediterraneo, come Spagna, Italia e Grecia, che nei mesi estivi ospitano una larga parte del turismo europeo e internazionale.

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