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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ambiente

Dalla Finlandia all'Islanda: ecco i Paesi europei dove l'aria è senza smog (o quasi)

Ad agevolare gli Stati nordici nella lotta agli agenti inquinanti è la bassa densità di popolazione, unita a fattori climatici e al reddito alto che permette ai cittadini di investire in auto a basse emissioni e impianti di riscaldamento più sostenibili

Il nuovo rapporto sulla qualità dell’aria in Europa mette in evidenza i pericoli per la salute umana legati all’inquinamento atmosferico, capace di fare quasi 500.000 morti in un solo anno se si considerano gli oltre 40 Paesi del Vecchio Continente. Ma i dati raccolti dall'Agenzia europea dell’ambiente (Aea) mostrano anche l’altra faccia della medaglia, quella dei Paesi che registrano livelli di smog quasi ininfluenti per la vita delle persone.

L'esempio findlandese

Gli Stati che registrano meno decessi nell’Unione europea sono principalmente nel Nord Europa e possono contare su una serie di fattori che aiutano a tenere a bada le emissioni di agenti inquinanti, come la bassa densità di popolazione, condizioni climatiche che agevolano il ricambio dell’aria e un reddito alto che consente ai cittadini di investire su impianti di riscaldamento ‘puliti’ o in automobili a basse emissioni. Tra i Paesi più virtuosi c’è senza dubbio la Finlandia guidata dalla premier Sanna Marin, che nel 2018 ha registrato meno di 1.800 morti premature da attribuire all’inquinamento da polveri sottili PM 2,5, biossido d’azoto o ozono a livello del suolo. Numeri bassissimi se confrontati con ogni altro Paese Ue con un numero di abitanti vicino ai 5,5 milioni della Finlandia. La Slovacchia, ad esempio, con i suoi 5,4 milioni di abitanti registra quasi 5.200 morti premature dovute agli agenti inquinanti nel solo 2018. 

Gli altri nordici

Un altro Stato Ue che non ha di certo forti problemi di smog è la Svezia del primo ministro Stefan Lofven, che registra meno di 3.350 morti premature all’anno. Il Paese scandinavo ha circa un sesto degli abitanti dell’Italia ma conta circa un ventesimo dei decessi prematuri registrati nel Belpaese nel 2018. Fuori dall’Ue si evidenzia la performance dell’Islanda. L'isola governata da Katrín Jakobsdóttir, con una sessantina di morti premature all’anno, si conferma tra i Paesi meno inquinati d’Europa.

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