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Domenica, 28 Aprile 2024
La riforma

Maggiore condivisione dei dati dei passeggeri aerei per prevenire crimini e terrorismo

Parlamento e Consiglio Ue hanno raggiunto un accordo sulla gestione delle Api (Advance Passenger Information) per chi entra nel blocco: "Tra i flussi si nascondono persone pericolose"

Raccolta dei dati dei passeggeri aerei obbligatoria e armonizzata, maggiore condivisione per prevenire e investigare crimini gravi e terrorismo ma con un divieto di profilazione sulla base di dati sensibili. Sono alcuni dei punti centrali dell'accordo raggiunto tra Consiglio Ue e Parlamento europeo su due regolamenti che disciplinano la raccolta e l'utilizzo dei dati dei passeggeri aerei per la gestione delle frontiere e l'attività delle forze dell'ordine.

Le nuove norme, spiega il Consiglio in una nota, miglioreranno la gestione dei dati Api (Advance Passenger Information) per eseguire controlli sui passeggeri prima del loro arrivo alle frontiere esterne dell'Ue ma anche per i voli intra-Ue allo scopo di rafforzare la lotta contro criminalità e terrorismo integrando il trattamento dei dati del codice di prenotazione (Pnr). Le informazioni anticipate sui passeggeri (Api) contengono i dettagli identificativi del documento di viaggio e le informazioni di base del volo e verranno trasmesse prima e dopo il decollo alle autorità del luogo di arrivo. "Ogni anno l'Ue registra circa un miliardo di passeggeri aerei, la metà dei quali attraversa le frontiere esterne dell'Unione. La stragrande maggioranza di loro ha buone intenzioni, ma purtroppo tra i flussi si nascondono anche criminali e terroristi. La nostra nuova legge razionalizzerà la raccolta di dati già in atto e colmerà le lacune sfruttate da criminali e terroristi", ha dichiarato la conservatrice belga Assita Kanko, una dei due relatori dell'Aula.

Nel dettaglio, i due regolamenti stabiliscono quali dati Api i vettori aerei devono raccogliere e trasferire. Questi dati consisteranno in un elenco chiuso di informazioni sul viaggiatore come nome, data di nascita, nazionalità, tipo e numero del documento di viaggio, informazioni sui posti a sedere e informazioni sul bagaglio. Inoltre, i vettori aerei saranno obbligati a raccogliere alcune informazioni sul volo, ad esempio il numero di identificazione del dello stesso, il codice dell'aeroporto e l'orario di partenza e di arrivo. La raccolta e la trasmissione di queste informazioni riguardano in linea di principio solo i voli in partenza dall'esterno dell'Ue.

Tuttavia, gli Stati membri possono decidere di includere i voli intra-Ue. Tale decisione dipenderà da esigenze specifiche delle forze dell'ordine, come una minaccia terroristica, e in assenza di tale minaccia dovrà essere supportata da una valutazione del rischio adeguatamente motivata. Le forze dell'ordine potranno combinare i dati Api dei viaggiatori con i dati dei passeggeri (Pnr). Quest'ultimo è un insieme più ampio di dati di prenotazione dei passeggeri aerei e contiene dettagli sull'itinerario di un passeggero e informazioni sul processo di prenotazione del volo.

Se utilizzati insieme, Api e Pnr sono particolarmente efficaci per identificare i viaggiatori ad alto rischio e per confermare il modello di viaggio delle persone sospette e ciò dovrebbe aumentare le possibilità di prevenire attraversamenti di frontiera indesiderati. Le compagnie aeree dovranno raccogliere i dati Api contenuti nei documenti di viaggio con mezzi automatizzati (ad esempio tramite la scansione di passaporti a lettura ottica). La possibilità di fornire manualmente i dati durante il check-in online rimarrà comunque disponibile per un periodo transitorio di due anni, o in casi in cui sarà impossibile usare i mezzi automatizzati. I vettori aerei metteranno in atto meccanismi di verifica per garantire l'accuratezza dei dati.

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