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Domenica, 28 Aprile 2024
Salute

Ridotti i limiti di esposizione dei lavoratori a piombo e diisocianati

Il Parlamento europeo ha approvato una nuova direttiva che punta a limitare i danni alla salute di queste sostanze potenzialmente pericolose. "Avrà risultati concreti per milioni di persone"

Ogni anno dai 50mila ai 150mila lavoratori sono esposti al piombo nell'Unione europea, e oltre 4 milioni ai diisocianati nelle loro varie forme. Queste sostanze possono avere effetti negativi sulla fertilità e sullo sviluppo del feto, e possono danneggiare il sistema nervoso, i reni, il cuore e il sangue. Per questo il Parlamento europeo oggi (mercoledì 7 febbraio) ha adottato una risoluzione che fissa nuovi valori massimi relativamente all'esposizione dei lavoratori a piombo e diisocianati. 

Quest'ultima categoria di sostanze comprende una serie di composti organici utilizzati in una vasta serie di attività, dall'edilizia all'industria automobilistica passando per quella del mobile e delle vernici (nonché in molte applicazioni chiave per la transizione ecologica, come le batterie e le turbine eoliche), che sono nocive per la salute umana e possono provocare reazioni allergiche soprattutto a livello della cute e delle vie respiratorie. 

"Oggi abbiamo prodotto risultati reali e concreti, che saranno recepiti da milioni di persone. Non succede tutti i giorni di fornire un ambiente di lavoro migliore per più di quattro milioni di lavoratori. Ciò dimostra come possiamo assicurarci che la transizione verde sia socialmente giusta — un vero passo in avanti nella protezione dei lavoratori", ha rivendicato il deputato danese Nikolaj Villumsen, del gruppo de La Sinistra. 

La normativa Ue in materia di limiti sul piombo risale al 1982, mentre non esistevano finora regole comunitarie circa i diisocianati. I nuovi limiti sul piombo verranno quindi abbassati a meno di un quarto dei valori attuali: il limite di esposizione professionale (la concentrazione massima a cui un lavoratore può essere esposto durante una giornata lavorativa di otto ore) sarà fissato a 0,03 mg/m³ e il valore limite biologico a 15 µg/100 ml.

Alcuni lavoratori sono stati esposti al piombo per diversi anni e hanno accumulato livelli di piombo nel sangue ben al di sopra di qualsiasi nuovo valore limite. Per proteggere la salute di questi lavoratori in modo più completo, questi dovranno essere sottoposti a sorveglianza medica regolare, per verificare che possano continuare le mansioni che comportano l'esposizione al piombo.

Quanto ai diisocianati, invece, il limite di esposizione professionale è fissato a 6 µg NCO/m³ e a 12 µg NCO/m³ per l'esposizione a breve termine (cioè per un periodo di 15 minuti). La Commissione dovrà rivedere questi limiti entro cinque anni ed eventualmente modificarli in base alle nuove evidenze scientifiche. 

In merito all'esposizione storica al piombo, cioè i casi di lavoratori che sono stati esposti al piombo per anni e hanno accumulato livelli di piombo nel sangue al di sopra dei valori limite richiamati, è prevista una sorveglianza medica regolare.

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