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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il provvedimento

Nuove regole sulle colazioni: come il pasto più importante diventerà anche più sano

Approvata la nuova direttiva che impone di ridurre gli zuccheri nei succhi, di mettere più frutta nelle marmellate e confetture e di svelare l'origine del miele con etichette tracciabili

La colazione, si dice, è il pasto più importante della giornata. E l'Unione europea vuole che la nostra sia sempre più sana. Con 603 voti favorevoli e solo 9 contrari, il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva le "direttive colazione", l’accordo provvisorio con il Consiglio sulle norme in materia di composizione, denominazione, etichettatura e presentazione di alcuni prodotti alimentari "per la prima colazione".

"Abbiamo compiuto un passo importante nell'etichettatura dell'origine dei prodotti alimentari", ha dichiarato Alexander Bernhuber (Ppe), relatore del testo per l'Aula. Con l’obbiettivo di "promuovere il passaggio a diete più sane, aiutare i consumatori a fare scelte informate e garantire la trasparenza riguardo all’origine dei prodotti", le nuove disposizioni approvate ieri (10 aprile) si prefiggono di contrastare l’ingresso nel mercato di prodotti adulterati proveniente da Paesi esteri attraverso l'obbligo di un'etichettatura chiara e ben visibile riguardante il Paese di provenienza. Un esempio è il miele, prodotto per il quale verrà anche avviato un processo per istituire un sistema di tracciabilità. Vediamo i principali provvedimenti.

Marmellate e confetture

Almeno la metà del contenuto delle confetture e il 45% di quello delle marmellate dovrà contenere frutta. Nella pratica, i produttori dovranno aumentare di 100 grammi il peso della frutta per ogni chilo di marmellata rispetto ai limiti attuali. Per le confetture extra l'aumento è di 50 grammi al chilo. 

Miele

Si sospetta che gran parte del miele importato da Paesi terzi sia adulterato con zucchero e non venga rilevato sul mercato dell'Ue. Per contrastare tali potenziali frodi e informare meglio i consumatori, l'Ue ha deciso di introdurre un'etichetta obbligatoria che indichi la provenienza del miele. Non basterà scrivere la dicitura "non Ue", ma occorrerà adesso specificare il Paese o i Paesi extra Ue di provenienza. Dovranno inoltre essere indicate le percentuali di miele proveniente almeno dai primi quattro Paesi di origine. Se questo non rappresenta più della metà del miele totale, occorrerà indicare le percentuali per tutti i Paesi.

Succhi di frutta

Novità anche per le etichette dei succhi di frutta. Su mercato Ue saranno presenti tre nuove categorie: "succo di frutta a ridotto contenuto di zuccheri", "succo di frutta a ridotto contenuto di zuccheri da concentrato" e "succo di frutta concentrato a ridotto contenuto di zuccheri".  I succhi di frutta riformulati possono essere etichettati come "succhi di frutta a ridotto contenuto di zuccheri" se almeno il 30% degli zuccheri naturali è stato eliminato. Tuttavia, i produttori non possono utilizzare dolcificanti per compensare l’effetto della riduzione dello zucchero sul gusto, sulla consistenza e sulla qualità del prodotto finale. Inoltre, gli operatori potranno utilizzare l'etichetta "i succhi di frutta contengono solo zuccheri naturali". Secondo il Consiglio Ue, "ciò garantirà che i consumatori siano meglio informati sui prodotti che consumano" riducendo il loro consumo di zuccheri.

La legge sta attendendo l'approvazione del Consiglio, per poi essere ufficialmente pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione ed entrare in vigore dopo 20 giorni dopo. I Paesi dell'Ue attueranno le nuove norme due anni dopo la loro entrata in vigore.

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