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Sabato, 27 Aprile 2024
Nuove regole

Via libera ai veicoli Euro 7: limiti anche sulle emissioni dei freni di auto e furgoni

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il nuovo regolamento: cosa cambia (e cosa resta uguale)

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il nuovo regolamento Euro 7, che riguarda auto, furgoni, autobus, camion e rimorchi, compresi i veicoli elettrici e ibridi. Per i mezzi leggeri, i limiti sulle emissioni sono sostanzialmente uguali a quelli previsti per gli Euro 6, mentre sono state abbassate le soglie per i mezzi pesanti. La principale novità riguarda l'introduzione, per la prima volta, di limiti delle emissioni di particelle di freno (Pm10) per auto e furgoni. Inoltre, sono previsti requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie nelle auto elettriche e ibride. 

Il braccio di ferro

Il regolamento ha avuto un iter travagliato per via del braccio di ferra tra ambientalisti e case automobilistiche. La proposta iniziale della Commissione europea, elaborata a fine 2022, prevedeva infatti una stretta sulle emissioni anche per i mezzi leggeri. Una misura contestata con forza dalla lobby dei produttori europei, l'Acea, secondo cui la stretta, combinata con lo stop alle auto a benzina e diesel deciso da Bruxelles per il 2035, avrebbe comportato costi insostenibili tanto per le imprese, quanto per i consumatori.

Cosa cambia 

Alla fine, il nuovo regolamento è pressoché identico a quello Euro 6: i limiti di emissioni di inquinanti atmosferici sono rimasti gli stessi per auto e furgoni (ibridi compresi), mentre sono previste delle riduzioni per quelle di autobus e camion. Inoltre, sono stati prolungati i tempi per adeguarsi alle nuove norme (in alcuni casi fino a 60 mesi). Secondo le organizzazioni ecologiste, il testo alla fine approvato dal Parlamento comporterà costi sanitari e ambientali in Europa pari a 100 miliardi di euro da qui al 2050.

Non mancano comunque novità nella legge finale, a partire dall'inserimento, per la prima volta in un regolamento del genere, dei limiti per le particelle emesse dai veicoli durante la frenata. Inoltre, sono stati introdotti requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie delle auto elettriche e ibride (80% dall'inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100mila chilometri, e 72% fino a otto anni o 160mila chilometri) e dei furgoni (75% dall'inizio del ciclo di vita fino a cinque anni o 100mila chilometri, e il 67% fino a otto anni o 160mila chilometri).

Migliore informazione ai consumatori

Per ciascun veicolo sarà messo a disposizione un passaporto che conterrà informazioni sulle sue prestazioni ambientali al momento dell'immatricolazione (come limiti di emissione di inquinanti, emissioni di Co2, consumo di carburante ed energia elettrica, autonomia elettrica, durata della batteria). Gli utenti dei veicoli avranno inoltre accesso a informazioni aggiornate sul consumo di carburante, sulla salute delle batterie, sulle emissioni inquinanti e su altre informazioni pertinenti generate dai sistemi di bordo e dai monitor.

Le reazioni

Il testo approvato dal Parlamento è stato salutato come un successo dal Ppe e dall'Ecr, i gruppi di cui fanno parte Forza Italia e Fratelli d'Italia. Di avviso diverso la Lega: "C'è il rischio concreto che qualche sindaco in Italia, un domani, possa inasprire ulteriormente le limitazioni alle libertà di movimento dei nostri cittadini, con una classificazione come quella Euro7 che nemmeno diminuisce l’impatto delle emissioni", scrive in una nota il Carroccio, che critica anche "l'inasprimento dei limiti per bus e mezzi pesanti e nuove limitazioni alle emissioni da freni e pneumatici, che ci risulta impossibile da condividere", conclude.  

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